GIU’ LE MANI DAL MALLOPPO! L’INCREDIBILE PROPOSTA DELLA CISL

Da mesi è in svolgimento un accanito dibattito sulla questione dei risparmi realizzati dalla Banca per effetto di un anno in cui la maggior parte delle Colleghe e dei Colleghi hanno operato in smart working e la Banca non ha riconosciuto ticket mensa, straordinari, missioni e diverse indennità giornaliere legate alla presenza in servizio.

 

La FALBI ha sollevato tale questione già nello scorso mese di luglio 2020 e la pubblicazione del bilancio della Banca ha confermato la vasta portata del fenomeno (leggi qui).

 

La Delegazione della Banca in questi lunghi mesi non si è data per intesa e ha proseguito imperterrita nella ormai consolidata tattica del rinvio per evitare il confronto con il Sindacato su tanti argomenti di centrale interesse per tutte le Colleghe e i Colleghi.

 

Questa mattina apprendiamo di una proposta risolutiva avanzata dalla CISL per risolvere il problema: utilizziamo i risparmi realizzati dalla Banca per fare la riforma delle Carriere!

 

Non c’è che dire: un colpo di genio ovvero “a cosa porta la disperazione” per non riuscire ad avviare il negoziato (ampiamente dovuto) sulla riforma dell’Area Operativa!

 

Una proposta che “finalmente” consentirebbe alla Banca di realizzare l’utopia di procedere alla riforma “a costo zero” ovvero alla riforma finanziata con i soldi dei Lavoratori.

 

Dopo l’incredibile proposta della Banca di finanziare la riforma con il premio di presenza, taciuta dall’Unità Sindacale ai Lavoratori per una più che comprensibile “timidezza”, è oggi il Sindacato, si fa per dire, che offre la possibilità di realizzare la riforma senza “metterci una lira”.

 

Ma nel 2016 per realizzare la sia pur che discutibile riforma dell’Area Manageriale la Banca non mise sul tavolo ingenti risorse (proprie)? Ed oggi la riforma dell’Area Operativa deve consentire alla Banca di chiudere la partita in pareggio?

 

Eppure, per anni ci siamo scontrati con la Banca per respingere l’assurda pretesa della riforma “a costo zero”, in particolare nella tornata negoziale del 2019 il tavolo di maggioranza SIBC e FALBI è riuscito, non senza sforzo, a superare questa assurda pretesa della Banca, oggi l’avvento dell’Unità Sindacale sembra “rinverdire” tale assurdo concetto.

 

Per quanto ci riguarda continuiamo a sostenere che la Banca debba:

 

  • aprire con immediatezza il tavolo del confronto per la riforma dell’Area Operativa, per completare il processo di modernizzazione che la sola riforma per l’Area Manageriale ha lasciato incompiuto;

 

  • mettere a disposizione le risorse necessarie per realizzare una riforma che sicuramente è nell’interesse dei Lavoratori ma anche della Banca.

 

Soprattutto riaffermiamo ancora una volta: GIÙ LE MANI DALLE TASCHE DEI LAVORATORI!

 

Resta da capire se certe proposte (come quella della CISL) siano frutto dell’insipienza di dilettanti allo sbaraglio ovvero di malafede.