L’incontro del 9 luglio mostra, seppur con grande gradualità, progressi che vanno nella direzione di una maggior tutela dei colleghi, pur nel segno dell’innovazione.
Se questo particolare negoziato potesse essere paragonato ad una maratona, sarebbe certamente una corsa campestre, con ostacoli da superare, pantani da attraversare, e una grande attenzione a non lasciarsi prendere dalla fretta, avendo ben chiara la consapevolezza che ci sarà un lungo tragitto da percorrere.
Mansioni e criteri di valutazione sono due cardini fondamentali che, con le opportune garanzie, consentiranno una riforma positiva per tutti, con particolare attenzione per i più giovani.