Questa mattina il Governatore Panetta ha presentato la consueta Relazione annuale che rappresenta uno dei momenti istituzionali più rilevanti dell’Istituto.

Nelle Considerazioni finali del Governatore trovano spazio tensioni internazionali, innovazione, debito pubblico, produttività, mercati finanziari. Non una parola, invece, sul Personale della Banca d’Italia.

Chi garantisce ogni giorno il funzionamento dell’Istituto – chi regge riorganizzazioni, carichi crescenti, innovazioni continue – non merita nemmeno un cenno. Nessun riconoscimento del lavoro svolto, nessuna riflessione sulle condizioni operative, nessun richiamo alle sfide che attraversano il corpo vivo della Banca: le sue persone.

Ancora più evidente è il silenzio sulle Filiali. Proprio mentre la Banca ha avviato una riforma organizzativa che prevede la chiusura di due Filiali e la riduzione delle unità organizzative, non se ne fa menzione alcuna. Un’assenza clamorosa, che offusca il ruolo strategico delle Filiali come presidi istituzionali, centri operativi e punto di contatto con cittadini e imprese.

Questo silenzio non è neutro: è un segnale di marginalizzazione, che come Sindacato non possiamo accettare.

Rivendichiamo che il lavoro delle persone venga riconosciuto. Che le Filiali vengano valorizzate, non ridimensionate o silenziate.

E se chi ha la responsabilità di guidare l’Istituto sceglie di tacere, saremo noi a farci sentire.