Con l’incontro odierno FALBI e SIBC hanno inteso svolgere considerazioni e critiche al documento inviato dalla Banca per rappresentare la posizione dell’Azienda sulle misure attuative della riforma dalla stessa proposta.
Preliminarmente abbiamo osservato che sono assenti le garanzie richieste da FALBI e SIBC al fine di consolidare il modello, assicurarne una durata nel medio periodo e creare le condizioni di migliore vivibilità per coloro che continueranno a lavorare sul territorio.
Abbiamo, quindi, ribadito la richiesta di premettere a un’eventuale ipotesi d’accordo l’impegno della Banca a:
? un impegno formale a non proporre nel medio periodo ulteriori interventi in termini di ridimensionamento e rimodulazioni;
? l’impegno a adeguare costantemente nel tempo gli organici di tali strutture;
? la disponibilità ad avviare un confronto con il Sindacato sul tema di eventuali nuovi compiti che rafforzino “il lavoro” delle strutture in questione;
? mantenimento di una struttura stabile, per tutte le Filiali dove viene meno la divisione di segreteria (comprendendo LE, PE e RC), per le attività segretariali;
? formazione continua al fine di mantenere e sviluppare le professionalità già maturate;
? impegno alla ripresa autunnale di avviare un confronto sull’orario di lavoro finalizzato a superare le evidenti penalizzazioni nei confronti di una parte del Personale.
Sul merito della proposta sulle misure di sostegno FALBI e SIBC ritengono fortemente insoddisfacenti quanto rappresentato dalla Banca poiché, in alcuni casi, si attestano a un livello addirittura inferiore a quanto stabilito in occasione di precedenti chiusure.
In particolare, FALBI e SIBC reputano che debbano realizzarsi importanti avanzamenti in tema di Telelavoro, lavoro da remoto rafforzato, misure di accompagnamento all’uscita e la mobilità incentivata con particolare riferimento al trattamento economico.
Per quanto riguarda questi ultimi aspetti FALBI e SIBC si sono impegnati a produrre nei prossimi giorni un documento dettagliato sulle richieste sindacali.
Per cui, appare evidente che l’ipotesi prospettata dalla Banca non rappresenta per FALBI e SIBC una base utile su cui costruire un qualsiasi accordo sulle misure attuative della riforma, ci attendiamo, pertanto, che la Banca nel prosieguo, voglia fornire adeguate risposte a quanto rappresentato da FALBI e SIBC.