Nei giorni scorsi abbiamo inviato un nostro documento in replica a un’analoga comunicazione presentata dalla Banca sulle misure gestionali per l’applicazione della riforma della Rete Territoriale.
L’incontro di ieri, quindi, era dedicato ad un confronto tra le diverse posizioni espresse dalle parti per verificare la percorribilità di un negoziato per la definizione, in tempi rapidi, di dette misure gestionali.
La Delegazione della Banca ha illustrato (vedi documento Banca) gli avanzamenti rispetto alle precedenti posizioni con particolare riferimento a:
GARANZIE richieste da FALBI e SIBC come condizione a premessa:
– preavviso di almeno tre anni di eventuali future chiusure di filiali;
– impegno per il periodo 2026/2029 a non procedere ad ulteriori chiusure;
– interlocuzione, con cadenza annuale, con le OO.SS. firmatarie, su azioni gestionali a sostegno dello sviluppo delle funzioni svolte dalle filiali;
– avvio di concorsi esterni mirati a rafforzare l’organico delle filiali, anche con riferimento alle attività amministrative, di spesa connesse al trattamento del contante;
– avvio di un negoziato, alla ripresa dopo la pausa estiva, connesso ad altre tematiche più generali (tra cui l’orario di lavoro); a cui dovrà aggiungersi il negoziato per la riforma dell’Area operativa e per la lump sum;
– garanzia mansionistica per gli addetti alle attività segretariali: destinata esclusivamente alle quattro nuove filiali mono divisionali con durata di due anni (solavo casi di esigenze operative): in pratica un’inaccettabile garanzia “simulacro”.
MOBILITÀ INCENTIVATA e CONCILIAZIONE “VITA-LAVORO”:
per i Lavoratori che optano per il trasferimento
– trattamento economico maggiorato;
– agevolazioni all’inserimento nella nuova sede di lavoro rafforzate, durata cinque anni;
– ulteriore estensione dei giorni di lavoro da remoto, durata due anni non rinnovabili;
per i Lavoratori che non optano per il trasferimento nella nuova sede
– contributo di pendolarismo, durata sette anni (42 euro per una distanza sino a 80 Km, 60 oltre);
– più ampia estensione del lavoro da remoto, durata sette anni.
TELELAVORO:
– durata cinque anni (per le filiali chiuse possibilità di rinnovo per ulteriori due bienni);
– per chi ha titolo ai benefici ex L. 104, figli sino a dieci anni, gravi motivi personali e familiari la durata può estendersi sino al permanere delle condizioni che vi hanno dato luogo;
– due rientri mensili;
– diritto al trattamento di trasferimento ordinario al rientro dal telelavoro.
TRATTAMENTO ECONOMICO:
– dipendenti con congiunti 280 diarie;
– dipendenti senza congiunti 205 diarie;
– per chi ha subito precedenti trasferimenti per chiusura filiali incremento di 20 diarie;
– anticipo IFR tasso fisso al 1.25%;
– contributo per canone di affitto 400 euro mensili per una durata di cinque anni;
– contributo annuale per figli (sino a 18 anni di età)200 euro per cinque anni;
– spese di agenzia sino a 2.000 euro per l’affitto, 4.000 euro per acquisto.
LAVORO DA REMOTO:
– per i dipendenti che accettano il trasferimento: durata due anni non rinnovabili, se collocati in una divisione di fascia 10/100 13 giorni/mese, in fascia 5/50 8 giorni/mese, in fascia a fruizione occasionale 2 giorni/mese;
– per i dipendenti che non accettano il trasferimento durata 7 anni non rinnovabili e i giorni saranno rispettivamente di 16, 10 e 4 giorni/mese.
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO ALL’USCITA:
per il personale addetto alle filiali in chiusura:
– esonero dal servizio per coloro che hanno un periodo di servizio residuo sino a otto mesi con diritto alla retribuzione piena;
– somma una tantum: per coloro che hanno maturato, entro la data di chiusura, i requisiti INPS o Banca e sino alla maturazione del requisito di vecchiaia, nella misura di 8 mensilità sino a 11 mesi e di una mensilità aggiuntiva per ogni quattro mesi mancanti al raggiungimento della pensione di vecchiaia;
– assegno di sostegno al reddito per coloro che matureranno diritto a pensione INPS o Banca entro 7 anni e sei mesi dalla data di chiusura della filiale. L’importo è pari al 75% dell’ultima retribuzione. La Banca si fa carico della contribuzione previdenziale per l’intero periodo. I Dipendenti assunti dopo il 28 aprile 1993 avranno diritto alla lump sum a prescindere dai requisiti ordinariamente previsti. Per l’intero periodo vengono riconosciute le provvidenze previste per il Personale in servizio.
Per il personale addetto alle quattro nuove filiali mono divisionali (VR, FC, SA e CT):
– somma una tantum come sopra descritta;
– assegno di sostegno al reddito per coloro che maturano il requisito della pensione INPS o Banca entro tre anni e sei mesi con le modalità sopra descritte.
TRASFERIMENTI A DOMANDA: impegno ad accogliere tutte le domande di trasferimento del personale operativo nei limiti delle esigenze delle Unità di AC e delle Filiali.
La Banca ha inviato il documento relativo a tale posizione aggiornata, che alleghiamo alla presente circolare.
Riteniamo che quanto rappresentato da parte della Banca nell’incontro odierno non sia in alcun modo una base utile di confronto e che quanto espresso allontani ogni ipotesi di contemperamento con le posizioni del Sindacato; pertanto, l’attuale fase di confronto è da considerarsi interrotta.
La pausa di riflessione estiva dovrà servire a far riprendere il negoziato su basi completamente diverse.
Roma, 22 luglio 2025