WELFARE – LA BANCA SI NASCONDE DIETRO LA COMMISISONE CONSULTIVA

All’avvio del nuovo sistema di welfare aziendale, in considerazione della rilevante importanza che tale innovazione aveva per tutte le Colleghe e i Colleghi, ne abbiamo attentamente monitorato il funzionamento e la normativa emanata; inoltre, abbiamo proceduto alla consultazione della Categoria attraverso cinque assemblee telematiche.

Da tale attività di analisi, oltre ad un generalizzato interesse e condivisione della nuova modalità sono emerse già in fase di prima attuazione numerose criticità, da noi ripetutamente segnalate alla Banca. Abbiamo richiesto più volte un incontro per la risoluzione delle problematiche, nel convincimento che il buon funzionamento del welfare aziendale, con piena soddisfazione delle Colleghe e dei Colleghi, fosse un valore da tutelare per tutti.

In risposta la Banca invece ha convocato per il 29 gennaio una riunione della commissione Sindacati/Banca, istituita con gli accordi negoziali che hanno introdotto il flexible benefit, la cui funzione è quella di monitorare le statistiche di utilizzo dei crediti.

La commissione è evidentemente non idonea né competente ad affrontare e dare risposte alle criticità di funzionamento; è apparso evidente, nell’occasione, che la Banca ha voluto utilizzare la commissione consultiva come comodo paravento per evitare, come è ormai suo costume, il confronto con il Sindacato.

Pertanto, manteniamo e rinnoviamo la richiesta di incontro tra le parti contraenti.

Non ci siamo comunque sottratti a tale confronto che consideriamo meramente tecnico, vista anche la partecipazione di un rappresentante di EUDAIMON.

Segnaliamo, inoltre, che neanche su richiesta i componenti “lato Banca” della Commissione hanno voluto diffondere la presentazione proiettata durante l’incontro, in cui sono state riportate le statistiche di utilizzo del portale e le modalità per accedere ai piani sanitari che, utilizzando somme variabili attinte dal credito welfare (da 200€ a 1.600€), oltre ad una minima quota di adesione addebitata in busta paga, coprono spese sanitarie con un massimale di fatto pari alla somma utilizzata, oltre a garanzie aggiuntive come l’alta diagnostica e la long term care.

CONVENZIONAMENTI DIRETTI E ON DEMAND: Il problema principale che abbiamo rilevato è la carenza nell’offerta proposta sul portale. Ciò comporta il concreto rischio che a fine esercizio residuino rilevanti importi non utilizzati. Difatti il portale appare come una sorta di network di agenzie di viaggi e tour operator, mentre è carente l’offerta di altri prodotti e servizi.

È quindi necessario incrementare sensibilmente le convenzioni sia da parte di EUDAIMON nei confronti di grandi operatori, sia attraverso il convenzionamento on demand proposto dagli utilizzatori.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, abbiamo rappresentato che i tempi di pagamento ai fornitori dei servizi potrebbero essere di ostacolo alla disponibilità ad attivare il convenzionamento. Al riguardo, il rappresentante di EUDAIMON ha chiarito che i tempi di pagamento da parte della società dipendono dal momento in cui viene rilasciata la fattura, che viene pagata normalmente entro 30 giorni dal ricevimento.

INTEGRAZIONI PER LE SPESE ECCEDENTI IL CREDITO DISPONIBILE: i colleghi di GEP continuano a sostenere che non è possibile integrare il costo dei viaggi, superiori al credito disponibile, a causa della normativa fiscale (art. 51, lett. f TUIR). Da una prima verifica, che verrà successivamente sottoposta al giudizio dei nostri legali, non ravvisiamo che la norma richiamata escluda un pagamento integrativo da parte del dipendente.

SPESE UNIVERSITARIE PER FIGLI FUORI DALLA FASCIA DI ETA’ PREVISTA: sono stati forniti chiarimenti alla istanza di più colleghi, i cui figli hanno avuto accesso all’Università prima del compimento dei 19 anni di età. In tale caso non è stato attivato sul “borsellino” il credito vincolato di 2.000€. Tale somma verrà attivata al diciannovesimo anno di età e potrà essere utilizzata anche per spese sostenute in passato, anche nel caso in cui i ragazzi dovessero abbandonare gli studi.

CONTATTI CON EUDAIMON: abbiamo rappresentato, inoltre, la necessità di attivare un numero telefonico che consenta di contattare EUDAIMON dall’estero, visto che ciò non è al momento possibile, se non avvalendosi dei form presenti sul sito o dell’e-mail. Sono stati, inoltre, richiesti vari interventi volti a migliorare la fruibilità del sito, anche per i colleghi non vedenti. Abbiamo riproposto la questione dei pensionati privi di strumenti elettronici per i quali va trovato un modo alternativo di contatto.

NETWORK TELEVISIVI E MUSICALI: quanto alla scarsità dei servizi TV a pagamento, il rappresentante di EUDAIMON ha riferito che ciò dipende dalla politica commerciale delle majors del settore. Abbiamo insistito, ritenendo questo un forte limite di EUDAIMON, affinché la società si attivi per convenzionare Sky, Netflix, Spotify e gli altri big del settore.

BUONI ACQUISTI: l’assenza dal portale di buoni pasto, benzina, Amazon, ecc. dipende dal fatto che essi costituiscono un fringe benefit e la normativa non ne consente la defiscalizzazione. Ciò in difformità rispetto a quanto riferito dal Segretario Generale nel corso degli incontri negoziali.

LIBRI: Anche l’acquisto di libri che non abbiano connessione con esigenze scolastiche, appare precluso da vincoli normativi previsti dal TUIR, una risposta che abbiamo trovato poco convincente per cui ci riserviamo un approfondimento.

TABLET E PC: Su richiesta, la Banca si sta attivando per consentire la possibilità di rimborsare tablet e PC per i figli in età scolare. Ciò potrà avvenire solo a condizione che gli Istituti scolastici certifichino l’obbligatorietà della didattica a distanza. Ci appare, quest’ultima, una limitazione ingiustificata posto che al giorno d’oggi tali strumenti rientrano in quelli ordinari di didattica.

MUTUO: i colleghi di GEP hanno inoltre chiarito che, pur rimanendo condizione primaria la condizione che la rata mutuo deve essere addebitata sul c/c, a causa della specificità della CSR, per richiedere il rimborso degli interessi sul mutuo non è necessario che le rate vengano addebitate su conto corrente. La ordinaria modalità, prevista dalla CSR, di addebitare le rate in busta paga, consente di beneficiare del rimborso. Non è possibile, per problemi tecnici, richiedere il rimborso degli interessi per più di un mutuo. Tale difficoltà tecnica dovrà necessariamente essere superata.

DISABILITA’: Abbiamo segnalato le diverse problematiche inerenti all’argomento quali quella relativa dei familiari a carico diversi dai figli, la mancanza di una maggiorazione degli importi per i figli con disabilità non grave e l’incremento del credito per il dipendente portatore di disabilità. Sono queste problematiche che rimangono irrisolte e potranno essere affrontate soltanto in un incontro dedicato con la Delegazione Aziendale.

RIMBORSO SPESE SCOLASTICHE: è stato da parte nostra sollevato il problema dell’impossibilità per i dipendenti che utilizzano la scuola romana Montessori di poter richiedere il rimborso per le spese relative alla mensa scolastica in quanto non è possibile spacchettare la relativa quota dalla rata.

EUDAIMON è stata inoltre invitata a verificare i costi, che in alcuni casi appaiono maggiorati da parte delle agenzie presenti sul portale, relativi a voli e soggiorni alberghieri. Continueremo ad aggiornare le nostre FAQ e a rispondere ai quesiti che vorrete inviarci al nostro indirizzo e-mail welfare@falbi.it