Manca meno di una settimana all’inizio delle votazioni online per il rinnovo degli organi sociali della CSR
A tutela dell’ultimo, vero patrimonio di dipendenti in servizio e in quiescenza, è il momento di cambiare guida e gestione della Cassa: servono una maggiore attenzione ai Soci e una competenza vera, concreta e non parolaia
Infatti, a proposito di presunte “competenze”, è bene avere presente alcuni aspetti rivelatori, che ben ci mostrano le “competenze” dell’attuale Presidenza (nuovamente) ri-candidata alle elezioni..
FRINGE BENEFIT
Non possiamo sottacere la completa sottovalutazione da parte del Consiglio di amministrazione in carica degli effetti che tutti i soci in servizio e in pensione hanno subito sulla propria busta paga, da cui il silenzio assoluto nei confronti di tutti i Soci: l’assenza di comunicazioni preventive, invero doverose da parte della Cassa, ha contribuito a determinare seri problemi per i colleghi che hanno superato il limite di legge.
BILANCIO
I risultati di bilancio 2022, pubblicati di recente sul sito della CSR, evidenziano gravi scompensi delle grandezze finanziarie che si sono tradotti in una perdita del patrimonio netto pari a 100 milioni di euro e in una redditività complessiva negativa pari a 139 mln, su cui ha pesato il minor valore del portafoglio titoli, diverso dalle azioni, per 182 mln di euro. Senza volerci addentrare più in dettaglio sui citati squilibri, è evidente che occorrerà riposizionare la Cassa su un sentiero di equilibrio economico/finanziario che consenta ogni attenzione ai bisogni dei Soci.
RISULTATI ISPEZIONE DELLA BANCA D’ITALIA
Dalla Relazione del Collegio sindacale al bilancio emerge poi la rilevante criticità dei rilievi formulati nel corso della recente ispezione di vigilanza conclusasi a luglio dell’anno scorso.
Emergono infatti disfunzioni in termini organizzativi e di controllo, in relazione alla sicurezza informatica e alla tutela della trasparenza e della privacy della clientela.
Occorrerà pertanto sviluppare una azione coerente per rimuovere tutte le manchevolezze riscontrate e recuperare la completa fiducia dei Soci che sono il nostro vero patrimonio.
PIANO STRATEGICO
Infine, sempre a proposito della competenza rileviamo, dall’ultimo volantino della Lista 1, che “La CSR deve proseguire in un orientamento di medio termine, attraverso l’adozione di un piano strategico, dove siano elencati gli obiettivi qualificanti della Cassa, gli strumenti, i piani e le risorse per il loro perseguimento, e superare del tutto il vecchio approccio fatto di tanti singoli atti di amministrazione”.
Sembrerebbe pertanto che la Cassa abbia sinora improntato la propria azione a singoli atti di gestione del tutto privi di una visione organica e definita da linee di indirizzo strategiche. Singolare che ci si accorga della mancanza di una visione d’insieme nella gestione della Cassa e dei rapporti con i Soci dopo ben sei anni di completo predominio gestionale!
In conclusione: riteniamo sia necessario un cambio di rotta per affrontare queste e molte altre rilevanti problematiche. Il modo in cui saranno affrontate costituisce l’unico, vero banco di prova delle effettive competenze.