I DOVERI DEL SINDACATO: TRASPARENZA E SERIETA’

L’avvio del negoziato ha fatto registrare un netto peggioramento del clima tra OO.SS.: si è di fatto avviata una corsa al continuo rilancio nelle proposte che, frequentemente, appaiono anche disancorate o addirittura contraddittorie rispetto alle regole vigenti da sempre all’interno della Banca d’Italia.

Noi riteniamo che il Sindacato abbia numerosi doveri rispetto alla Categoria:

  • avere costante cura dei valori di solidarietà tra Lavoratori al fine di evitare che gli interessi di alcuni vengano sacrificati a quelli degli altri;
  • essere ambiziosi nelle rivendicazioni, perché il compito principale è quello di puntare sempre a un costante e significativo miglioramento della condizione complessiva del Lavoratore;
  • consentire, comunque, di mantenere il contatto con la realtà perché, altrimenti, l’ambizione della rivendicazione diventa un semplice esercizio onirico;
  • adottare atteggiamenti di lealtà, soprattutto nei confronti di altre Organizzazioni Sindacali, con le quali si è deciso di condividere il percorso;
  • rapportarsi con i Lavoratori che si rappresentano in assoluta trasparenza (soprattutto non nascondendo elementi di fondamentale importanza) in modo che tutte le Colleghe e i Colleghi abbiano la possibilità di esprimere un giudizio consapevole sull’agire del Sindacato.

In sintesi, il Sindacato ha il dovere di dimostrarsi SERIO, perché i Sindacati FRIVOLI non garantiranno mai il raggiungimento di risultati e, anzi, finiscono per diventare “avvelenatore dei pozzi” alimentando un sentimento di nichilismo che è l’esatto contrario di quello di costruttività capace di realizzare innovazioni utili a tutti.

 

La sgradevole impressione che se ne trae è che il negoziato sulla riforma degli inquadramenti non sia considerato l’occasione storica di modernizzare il sistema degli inquadramenti ma quella di realizzare una “raccolta di deleghe” a favore della propria sigla; quello che sembra ormai prevalere nel dibattito è una sorta di pervasiva demagogia liquida.

 

La trattativa sin qui svolta ha confermato alcune luci, ma ha anche evidenziato numerose criticità: alla ripresa autunnale sarà un inderogabile dovere per il Sindacato consumare ogni tentativo per eliminare le criticità ed assicurare a tutte le Colleghe ei i Colleghi una riforma che risponda concretamente alle aspettative che si sono stratificate negli anni.

 

In caso di indisponibilità della Banca anche il tentativo in atto si aggiungerà a quelli falliti negli ultimi anni: una decisione necessaria per mantenere le prerogative economiche e di garanzia attualmente vigenti, ma anche dolorosa e di cui non ci sentiremmo di andarne fieri.

Terminato il confronto con la Banca, sarà l’intera Categoria operativa chiamata a decidere se archiviare la trattativa e non certo una piccola parte di essa che potrà decretare l’interruzione della trattativa.


In attesa della ripresa autunnale, riteniamo utile fare il punto  su quanto si è realizzato nella prima parte  e, soprattutto, sulle criticità che dovranno essere corrette

PROGRESSIONE ECONOMICA AUTOMATICA

 

Si tratta della vera novità di questa tornata negoziale. Negli scorsi anni tutti i precedenti tentativi di riforma erano falliti in quanto la Banca pretendeva la trasformazione della dinamica automatica in retribuzione meritocratica e, quindi, discrezionale. La proposta attuale non solo salvaguarda la dinamica automatica, ma la migliora eliminando lo scatto leggero che riguarda un numero sempre crescente di Colleghe e Colleghi.

 

CRITICITÀ: per il grado di Assistente il sistema non compensa il venir meno del valore della promozione ad Assistente Superiore (è un passaggio ad alto contenuto economico). La Banca ha inizialmente negato tale effetto per poi ammetterlo nel corso dell’ultimo incontro. Alla ripresa autunnale sarà imprescindibile trovare una norma transitoria che sani tale criticità.

Altro elemento imprescindibile per garantire lo stesso trattamento economico attuale, è l’anticipo dello scatto al primo anno.

 

VANTAGGI: non essendo più previsti i gradi saranno eliminate le “lunghe code di attesa” a scatto leggero legate agli attuali posti disponibili sempre più ridotti. Gli attuali passaggi automatici, il cui unico vantaggio è lo scatto pesante, sono superati da livelli biennali doppi e automatici.

Anche il Vice Assistente, per il quale attualmente è previsto solo lo scatto leggero per i primi 6/8 anni, avrebbe un vantaggio immediato con la corresponsione di scatti pesanti biennali.


COADIUTORI

Si è già stabilito che nell’ambito del secondo segmento gli attuali Coadiutori manterranno (quale norma speciale) il medesimo mansionario attualmente previsto, al fine di evitare qualsiasi ipotesi di demansionamento.

 

Si è molto discusso dell’ipotesi di passaggio da Coadiutore ad Expert: sull’argomento la Banca ha espresso molto chiaramente contrarietà a qualsiasi ipotesi di passaggio per opzione o per selezione simile a quella realizzata nel 2016. Ovviamente la posizione della Banca, da sola, non fa desistere il Sindacato. Tuttavia, va valutato che per regole che da sempre vengono applicate a qualsiasi passaggio (anche poco significativi quali Vice Assistente/Assistente o Assistente/Assistente Superiore) i passaggi avvengono per posti disponibili stabiliti da Commissione Organici e per selezione (sia essa per anzianità congiunta al merito ovvero per prova selettiva).

 

FALBI e SIBC hanno preso atto di tale situazione di partenza (che non può essere modificata né può determinare l’interruzione del negoziato sacrificando gli interessi di tutta l’Area Operativa per l’impossibilità di accontentare pochi interessati) e hanno inteso puntare su misure di compensazione e di “riguardo” rispetto a un’intera compagine di coadiutori a cui attribuire un livello stipendiale più alto, uno scatto biennale automatico maggiorato e un mansionario distinto e di più elevato contenuto, a garanzia della professionalità acquisita.

In aggiunta a ciò, quale risposta alle legittime aspettative degli attuali Coadiutori e Coadiutori Principali che vogliano giustamente  accedere all’Area Manageriale, Falbi e Sibc hanno ritenuto di superare questa difficoltà proponendo, con documento ufficiale già consegnato alla Banca (vedi qui), in fase transitoria una riserva di posti (trenta posti per cinque anni), una graduatoria riservata e una prova selettiva differenziata rispetto a quella che sostengono i Colleghi Assistenti.


SECONDO SEGMENTO

Il secondo segmento è il risultato della ferma opposizione di FALBI e SIBC alla proposta di abolizione del grado di Coadiutore, che avrebbe fatto venir meno un’importante prospettiva di carriera per gli Assistenti.

 

I benefici sopra descritti (piede stipendiale e livello biennale più alti del primo segmento e mansionario distinto) saranno usufruiti non solo dagli attuali Coadiutori ma da tutti coloro che intendono accedere al secondo segmento, senza alcuna mobilità, con tempi di percorrenza più brevi e soprattutto attraverso un numero di posti più elevato e definito da percentuali prefissate


MANSIONI

L’abolizione dei gradi attualmente previsti comporta il mansionario unico per tutti gli addetti al primo segmento, tuttavia, per evitare ogni ipotesi di demansionamento rispetto alle situazioni di fatto, abbiamo proposto che i responsabili nell’assegnare le mansioni debbano necessariamente tener conto dell’esperienza individuale maturata.

A regime, ovviamente, il primo segmento avrà un ambito mansionistico onnicomprensivo (come già avviene oggi per i neoassunti) e distinto dal secondo segmento


 AVANZAMENTI ALL’INTERNO DELL’AREA E TRA DIVERSE AREE

Per quanto riguarda l’avanzamento dal primo al secondo segmento abbiamo chiesto una sovralimentazione per creare una massa critica del segmento attualmente vuoto.

 

Per il passaggio da Area Operativa abbiamo richiesto una percentuale di posti a disposizione (3%) calcolata sugli aventi diritto al passaggio.

 

Per quanto riguarda il passaggio da Coadiutore a Expert abbiamo chiesto la riserva di 30 posti per i primi cinque anni di applicazione della riforma.

 

Dopo aver ottenuto la conferma del mantenimento del concorso a Consigliere per gli appartenenti al secondo segmento (con 5 anni di anzianità) abbiamo, infine, chiesto un significativo aumento dei posti a disposizione per tale passaggio