IL CAMBIO DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA BANCA È URGENTE UN CAMBIO DI MARCIA

Nella giornata odierna si è tenuto un incontro informale in occasione del quale il dr. Alberto Martiello, che cesserà la propria attività con la fine del corrente mese, ha presentato alle Organizzazioni Sindacali il Segreterio Generale, recentemente nominato, dr. Massimo Doria.

 

Nell’occasione abbiamo ritenuto di chiedere un cambio di direzione significativo nelle relazioni sindacali capace di superare le difficoltà che sono insorte nell’ultimo periodo, a causa di una incomunicabilità, e di avviare una fase nuova di confronto caratterizzata da disponibilità al confronto, superando l’atteggiamento della Banca che spesso intende imporre le proprie soluzioni, senza tener conto delle posizioni espresse dal Sindacato, sulle questioni più rilevanti dei diversi negoziati.

 

Abbiamo, inoltre, dichiarato che l’interesse prioritario di FALBI e SIBC è di riprendere, con una reale attitudine al confronto e disponibilità a cercare soluzioni condivise, la riforma degli inquadramenti per l’Area Operativa.

 

Una riforma da troppo tempo attesa che evidenzia l’interesse sia del Sindacato che della Banca a rinnovare un modello che il tempo ha progressivamente reso obsoleto.

 

Le Colleghe e i Colleghi attendono dalla riforma nuove e più concrete opportunità di crescita professionale mentre la Banca ha bisogno di un modello di inquadramento che meglio si adatti alle modificate esigenze di un’organizzazione che nel frattempo è profondamente mutata.

 

Un negoziato di durata abnorme, caratterizzato più da pregiudiziali che da concrete disponibilità al confronto negoziale che rischia di far perdere di credibilità alle parti che si confrontano al tavolo della trattativa.

 

Allo stesso tempo, per procedere alla riforma organizzativa proposta per la rete Territoriale, e ancor prima della negoziazione, per la quale non siamo disponibili in assenza di modifiche al piano di riorganizzazione, delle misure di accompagnamento per il Personale, è necessario tornare a confrontarsi sulla riforma con l’obiettivo di evitare le penalizzazioni per le Persone, sia per consolidare un modello anche per il futuro di garanzia delle condizioni di vita e di lavoro delle Colleghe e dei Colleghi che operano in periferia.

 

Riprenderanno i negoziati sulle diverse materie e quella sarà la sede per verificare se esiste una reale volontà da parte della Banca di instaurare un confronto con la controparte sindacale fondato sulla correttezza e sul rispetto dei diversi ruoli presenti al tavolo del confronto, non mancando di convergere su di un calendario fitto e definito.

 

Falbi
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