Il Governatore Panetta ha finalmente convocato le OO.SS. della Banca d’Italia per il prossimo 18 marzo.

Si tratta di un incontro più volte sollecitato non certo per consumare un rito, ormai privo di significato, ma
perché esistono questioni irrisolte da tempo che sono di interesse centrale per tutti i Dipendenti della Banca.

Le condizioni della Rete periferica sono ormai evidenti: la Banca da anni ha omesso qualsiasi intervento,
assecondando una negativa deriva e le affermazioni ascoltate, niente più che allusioni, in occasione
dell’illustrazione del piano di Istituto, accreditano una volontà della Banca di un ulteriore ritiro dal territorio.

Una politica gestionale che non abbiamo mai condiviso perché il ridimensionamento sul territorio comporta
un indebolimento dell’Istituzione e, soprattutto, drammatiche conseguenze per chi è coinvolto nella
riorganizzazione.

Così come la riforma degli inquadramenti dell’Area Operativa, di cui Banca e Sindacati sono debitori da anni
nei confronti della Categoria, testimonia il cinico disinteresse dell’Istituto nei confronti di una consistente parte
dei Dipendenti.

Nonostante la ristrettezza dei tempi dedicati all’incontro (30 minuti per ciascun Sindacato a prescindere dalla
rappresentatività), ci attendiamo dal Dr. Panetta, che conosciamo essere persona pragmatica e scevra da
fronzoli formalistici, parole chiare e trasparenti su queste fondamentali questioni, in modo da consentire un
“reale” avvio del confronto al tavolo negoziale.