INCONTRO CON FABIO PANETTA SULL’EURO DIGITALE E I POTENZIALI IMPATTI SULLA PRODUZIONE DI BANCONOTE

Nel pomeriggio di ieri Fabio Panetta, in qualità di membro del Board BCE e Capo della taskforce sull’euro digitale, ha incontrato alcuni rappresentanti delle confederazioni europee che gli avevano chiesto conto delle novità sull’euro digitale e sugli impatti che esso avrà, inevitabilmente, sulle attività connesse con la produzione e gestione del contante.

 

In premessa, vogliamo manifestare il grande apprezzamento per la disponibilità del dott. Panetta – a cui abbiamo rivolto gli auguri per l’incarico di Governatore della Banca d’Italia ­ a incontrare rappresentanti sindacali e a interloquire in un franco e utile dibattito su un tema cruciale per i dipendenti delle banche centrali, in particolare quelle che mantengono in house le stamperie pubbliche e che sono presenti sul territorio.

 

Dopo una presentazione, in cui Panetta ci ha parlato delle ragioni, assolutamente condivisibili, che hanno spinto la BCE a dotarsi di una valuta di banca centrale digitale, mantenendo comunque la disponibilità per tutti di utilizzare il contante, il cui utilizzo è passato dal 72% del 2019 al 59% nel 2022, si è svolto un dibattito in cui sono state espresse, da parte sindacale, le preoccupazioni per le conseguenze di tale decisione sulle attività delle banche centrali.

 

Il dott. Panetta ha sostenuto che l’euro digitale sarà utile, oltre che per i cittadini europei, anche per le banche centrali, che avranno così modo di compensare, con nuove e importanti attività, quelle che inevitabilmente si ridurranno a seguito del calo dell’utilizzo del contante, che è un dato di fatto già da diversi anni.

 

Alle domande relative alla privacy e all’anonimato nell’utilizzo dei dati da parte della BCE, provocate da una certa vaghezza nelle risposte in merito della Presidente della BCE nel corso di un’audizione alla Commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo, Panetta ha risposto affermando con certezza che la BCE non avrà assolutamente accesso ai dati.

 

Il tema dell’euro digitale sarà dominante nei prossimi anni. È necessario tenere alta l’attenzione e mantenere una interlocuzione costante in argomento con la BCE, con le banche centrali dell’Eurosistema e ovviamente con la Banca d’Italia.

 

Ci auguriamo – e lo abbiamo detto direttamente al futuro Governatore ­ che su questo e su altri argomenti il vertice della Banca riprenda, come avviene quasi ovunque in Europa, a incontrare direttamente le parti sociali, nazionali ed europee. L’attitudine in tal senso e la franchezza dimostrate, non solo oggi, dal dottor Panetta, ci fanno ben sperare.

 

Noi ci saremo e continueremo a fare la nostra parte con responsabilità, nell’esclusivo interesse dei lavoratori.