INCONTRO DEL 14 OTTOBRE 2021   LAVORO AGILE – SI CONFERMA L’IMPIANTO GIA’ CONOSCIUTO

In occasione dell’incontro odierno per la definizione delle intese in materia di lavoro agile, la Delegazione aziendale ha prodotto una versione aggiornata dei testi rispetto a quella presentata nel corso del precedente incontro del 6 ottobre u.s..

 

Si è, quindi, proceduto all’esame delle modifiche apportate, di seguito sintetizzate:

  • si richiamano nel testo le intese del 22 luglio u.s.;
  • per quanto riguarda la possibilità di concessione di un maggiore numero di giorni, a fronte di particolari situazioni personali e familiari, viene esplicitato che vi sono comprese quelle di tutela della maternità;
  • si inserisce una previsione di compatibilità dei turni con il delocalizzato (la norma era già prevista dalle intese di luglio);
  • si precisa che la partecipazione alla commissione mista sul lavoro ibrido è riservata alle sole sigle firmatarie e la Banca si impegna, in occasione dell’incontro annuale, a fornire idonea documentazione;
  • in relazione alla possibilità di modificare il piano mensile di lavoro delocalizzato viene espunta la previsione “anche riducendo il numero mensile di giornate…”, ma viene confermato: “il piano mensile concordato può essere modificato e ai dipendenti può essere chiesta la presenza in ufficio”, ovvero si cerca di presentare sotto una veste edulcorata il medesimo perverso meccanismo.

Abbiamo, altresì, richiesto alcuni chiarimenti e in particolare:

  • le giornate di delocalizzato da fruire per le Direzioni e i Funzionari a disposizione, ai quali verrebbe applicato il trattamento prevalente previsto per la struttura di appartenenza;
  • le assenze per ferie, permessi a diverso titolo fruiti non decurterebbero le giornate di delocalizzato mensile;
  • i controlli del green pass in corso di giornata verrebbero attivati solo in caso di verifica a campione e viene comunque escluso alcun “effetto ronda”.

In corso di riunione abbiamo inteso ribadire la nostra posizione in relazione al telelavoro: dopo gli atteggiamenti assunti in tema di concessione e rinnovo del periodo di telelavoro, che abbiamo più volte denunciato per la manifesta illegittimità, nonché l’immotivata discriminazione per il mancato riconoscimento del ticket restaurant, la Banca ha recentemente disposto il rientro settimanale, sospeso in emergenza sanitaria, e ha del tutto immotivatamente modificato l’arco di operatività stabilito con messaggio n. 0751924/20.

 

Risulta, a questo punto, evidente e dimostrato l’orientamento della Banca di disincentivare il ricorso al telelavoro per pervenire alla sua posizione rappresentata in corso di trattativa sullo smart working, cioè al  superamento dell’istituto attualmente in vigore.

 

Modifiche di scarsa sostanza e prevalentemente di imbellettamento dei testi, che lasciano inalterata la sostanza della normativa che si intende introdurre.

 

È, quindi, confermata la valutazione fortemente critica espressa dalla FALBI, già rappresentata con il comunicato sull’incontro del 6 ottobre (qui).

 

Per quanto riguarda le disposizioni emanate dalla Banca in relazione al rientro del Personale e all’obbligo di esibizione del green pass, siamo ripetutamente intervenuti (sia nel corso degli incontri, sia con comunicazioni ufficiali) chiedendo alla Banca l’adozione di provvedimenti di buon senso utili a tener fuori l’Istituto da una situazione di grande disordine e confusione, i cui segnali provengono inequivocabilmente dal Paese.

 

Chiedevamo misure di equilibrio che tenessero conto e salvaguardassero le diverse situazioni presenti anche all’interno della nostra compagine.

 

Le risposte che sono pervenute sono state tutte improntate a un rigido formalismo normativo e la Banca ha assunto posizioni di rigore degno di miglior causa.

 

Evidentemente la Banca ritiene che posizioni “più realiste del re” servano per acquisire credito nel mondo delle Istituzioni.

 

Domani 15 ottobre, all’avvio dell’obbligo del green pass, sarà sicuramente una giornata critica e il sistema messo in atto dalla Banca dovrà superare un’impegnativa prova. Tutte le nostre Rappresentanze sindacali sono mobilitate per monitorare quanto accadrà e per segnalare tutte le disfunzioni e criticità dovessero emergere. Alla luce di questa verifica intendiamo ribadire la nostra richiesta di provvedere all’effettuazione dei tamponi gratuiti all’interno delle strutture di Banca e quella della timbratura prima della verifica del green pass, che eviti che i ritardi nella verifica pongano a carico dei Colleghi il tempo trascorso in attesa.

 

In conclusione di incontro abbiamo rappresentato alla Delegazione aziendale l’esigenza di prevedere, con urgenza, con urgenza un incontro di verifica sul funzionamento del welfare aziendale.

 

La fase di prima applicazione, infatti, ha reso evidenti e comprovate molte delle osservazioni che avevamo avanzato già in fase di avvio del nuovo sistema soprattutto per quanto riguarda la pluralità e la qualità dell’offerta, in sostanza la fruibilità del servizio.

Falbi
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