INCONTRO DEL 17 SETTEMBRE 2021 INFORMATIVA SULLE QUANTITA’ DI LAVORO AGILE ASSEGNATO ALLE DIVERSE DIVISIONI

Il rifiuto opposto dalla Banca a rendere nota la mappatura delle Divisioni con le giornate di lavoro delocalizzato da poter concedere, è stata, tra le altre, una delle fondamentali ragioni che ha indotto la FALBI a non sottoscrivere l’accordo sul lavoro agile dello scorso luglio.

 

Si trattava, a nostra opinione, di un documento fondamentale per comprendere la reale portata applicativa del delocalizzato all’interno della Banca.

 

Lasciare alla Banca la discrezionalità di determinare tale fondamentale aspetto significava lasciarle il governo della reale portata del nuovo istituto.

 

In sostanza si trattava di sottoscrivere un accordo al buio senza aver ottenuto le doverose garanzie che non si realizzassero troppo evidenti differenziazioni di trattamento per i diversi gruppi di Dipendenti.

 

La sottoscrizione di un accordo con queste condizioni sarebbe stato per il Sindacato un grave atto di avventatezza e irresponsabilità.

 

Nella giornata odierna si è tenuto l’incontro sull’argomento, che la Banca ha ribadito essere di natura “informativa”.

 

I contenuti della comunicazione della Banca sono riepilogati nelle slide allegate.

Da parte nostra ci siamo riservati una valutazione dopo aver sottoposto il documento prodotto dalla Banca ad attenta analisi e dopo aver consultato la Categoria.

 

Nel corso dell’incontro abbiamo, inoltre, segnalato l’atteggiamento tenuto nell’ultimo periodo dalla funzione del personale in tema di concessione o di rinnovo del telelavoro che, anche grazie alle nostre pressioni, era stato escluso dall’accordo dio luglio.

 

A molti colleghi è stato “consigliato” di attendere a presentare l’istanza, ad altri di chiederlo per un numero di mesi ridotto (da 3 a 6).

 

Appare evidente il tentativo della Banca di recupero su quanto pattuito nelle intese recenti, con le quali era stata respinta la sua proposta di superare il telelavoro trasformandolo in “lavoro agile”.

 

È, evidentemente, un tentativo strumentale che intendiamo con forza contrastare.

Infine, abbiamo chiesto che la Banca comunichi al più presto come intenda gestire l’obbligo di green pass introdotto con il decreto emanato nella giornata di ieri dal Governo.

 

Il prossimo incontro è fissato per martedì 21.