AGENDA DEI NEGOZIATI
Si è tenuto in data odierna il previsto incontro tra Banca e Sindacati al fine di concordare un’agenda per la ripresa del confronto negoziale.
La Delegazione aziendale, anche prendendo atto di quanto da noi rappresentato con il comunicato dello scorso 6 settembre (leggi qui), ha inteso rappresentare quanto di seguito:

LAVORO AGILE: si dovrà procedere con celerità nella trasfusione in testo regolamentare delle intese già raggiunte nello scorso mese di luglio con l’obiettivo di presentare i testi al Consiglio Superiore del mese di settembre.
RIFORMA DELL’AREA OPERATIVA: immediatamente a seguire la Banca ha manifestato la disponibilità ad affrontare tale problematica, che da troppo tempo è in attesa di risposte, mortificando aspettative e diritti degli addetti. La Delegazione aziendale ha altresì affermato che il modello di riforma dell’Area dovrà tenere conto di quanto realizzato in materia di organizzazione del lavoro con l’introduzione del lavoro a distanza. Si tratterà di un confronto estremamente articolato e di centrale interesse per le Colleghe e i Colleghi operativi che affronteremo senza pregiudizi e riserve di sorta, alla ricerca di soluzioni che rappresentino un reale vantaggio per i Lavoratori coinvolti. Ma intendiamo, fin da oggi, affermare che la modifica delle modalità di lavoro non potrà essere utilizzata dalla Banca per imporre soluzioni che, già in un passato più o meno recente, abbiamo respinto. La sfida sarà costruire un impianto in grado di coniugare le esigenze di modernizzazione, imposte da un nuovo modo di lavorare capace di rispondere alle esigenze di sviluppo professionale degli addetti, con la conferma delle prerogative e delle aspettative esistenti;
IPCA: alla prima occasione utile verrà sottoposto a firma l’accordo sugli adeguamenti tabellari dovuti per l’inflazione programmata per il 2021 i cui dati sono ormai consolidati;
EFFICIENZA AZIENDALE: la Banca ha dichiarato che è in corso una riflessione sugli impatti che il lavorare massicciamente in delocalizzato ha avuto sull’efficienza dell’Istituto, nonché sui criteri per la definizione del compenso, come da impegno assunto in occasione della sottoscrizione dell’ultimo accordo sull’argomento. Non appena sarà concluso tale approfondimento verrà illustrata una proposta al Sindacato. Sulla positiva conclusione di tale negoziato avrà, ovviamente, peso la disponibilità alla strutturalizzazione di una parte dell’importo determinato;
RUP/DEC: dopo le numerose iniziative da noi assunte sull’argomento, la Banca ha dichiarato di voler onorare l’impegno che si era assunto in risposta alla nostra diffida nello scorso mese di febbraio. A tal fine ha preannunciato l’invio di una lettera per l’avvio del confronto in sede tecnica. Attendiamo di valutare tale comunicazione per, eventualmente, decidere se soprassedere all’azione giudiziaria che i nostri legali avevano provveduto ad avviare;
MISSIONI ADDESTRATIVE PER LE FILIALI ADDETTE AL TRATTAMENTO DEL CONTANTE: in occasione dell’incontro abbiamo sottolineato l’esigenza che ripartano le missioni addestrative per quelle realtà, così come garantito dagli accordi negoziali, e che vengano recuperate tutte quelle che, per effetto dell’emergenza sanitaria, non si sono potute svolgere nell’anno 2020. La Banca ha assicurato la disponibilità ad avviare, compatibilmente con il rispetto delle norme sanitarie ancora vigenti, la turnazione di missione per quei Colleghi;
ROMA SUCCURSALE E SERVIZIO TESORERIA: a seguito delle nostre sollecitazioni la Banca si è dichiarata disponibile ad incontrare il Sindacato al fine di una congiunta valutazione della fase gestionale del processo di riorganizzazione;
AVANZAMENTI A COADIUTORE: in relazione alla straordinarietà del periodo e alle numerose sofferenze in termini di organico delle strutture, abbiamo chiesto che per quanto riguarda la sessione degli avanzamenti in corso al grado di Coadiutore si proceda a un terzo ripescaggio oltre al secondo già previsto.
In conclusione, abbiamo espresso l’auspicio che vengano meno tutti i tatticismi che nell’ultimo periodo sono stati frapposti impedendo un corretto e costruttivo confronto con il Sindacato e che si avvii una fase nuova di negoziato in termini di concretezza e di volontà di dare risposte che da troppo tempo mancano e di cui la Categoria è in attesa.