INCONTRO DEL 23 SETTEMBRE TRATTAMENTO ECONOMICO – IPCA ED EFFICIENZA AZIENDALE UNA PROPOSTA INSUFFICIENTE

Nel corso dell’incontro dello scorso 11 settembre la Delegazione della Banca aveva illustrato la posizione della Banca in merito all’IPCA e all’efficienza aziendale 2024.

 

A seguito dell’insoddisfazione manifestata da FALBI e SIBC sulla misura proposta per l’efficienza aziendale (0.2% di efficienza aziendale una tantum, con lo 0.2% normativamente a carico della Banca per la lump sum), la Delegazione si era riservata una riflessione.

 

Nell’incontro odierno ha riformulato la sua proposta: l’efficienza aziendale rimarrebbe pari allo 0.2% una tantum, sarebbe di un ulteriore 0.2% (che diverrebbe 0.4%) il versamento della Banca nella lump sum (ma senza che ciò comporti incrementi della somma riconosciuta ai colleghi), e sarebbe aggiunto un incremento di 200 euro una tantum da sommare al credito libero welfare nel 2025 (equivalente a un ulteriore 0.2% di massa salariale).

 

Una misura che rimane estremamente modesta ed evidenzia ancor di più la necessità di rivedere i criteri e le modalità di calcolo effettuati dalla Banca per determinare la misura dell’efficienza aziendale, in quanto la Banca gestisce in proprio tale processo condizionando in tal modo la trattativa negoziale per l’efficienza aziendale. La condivisione con il Sindacato è ormai indilazionabile, anche alla luce delle perplessità che quest’anno hanno evidenziato la mancata considerazione di nuovi compiti.

 

Inoltre, permane l’inaccettabile condizionamento al riconoscimento dell’IPCA annuale (1,9% strutturale), previsto dal modello contrattuale e che la Banca pretende invece di trattare “a pacchetto” con l’efficienza aziendale.

 

Una posizione negoziale che non ha riscontro normativo e che rischia di deteriorare ancor di più le possibilità di concludere il negoziato.

 

Abbiamo, di conseguenza proposto:

 

  • di incrementare sensibilmente il versamento aggiuntivo sul welfare aziendale, ovvero di rendere strutturali i 200 euro aggiuntivi;
  • incremento del conferimento alla lump sum;
  • di modificare il modello contrattuale, stabilendo che, d’ora in avanti, il riconoscimento dell’IPCA annuale avvenga in modo immediato ed automatico nelle buste paga di tutti i colleghi, subito dopo la pubblicazione del dato previsionale da parte dell’Istat (fine maggio-inizio giugno);
  • di avviare un negoziato affinché, già dal 2025, il calcolo dell’efficienza aziendale sia frutto di una metodologia condivisa e di dati verificabili da tutte le parti.

 

FALBI e SIBC si sono riservati una valutazione finale alla luce di quanto la Banca risponderà alle nostre ultime proposte.