INCONTRO DEL 29 SETTEMBRE 2021 LAVORO AGILE – RIENTRI DEL PERSONALE – GREEN PASS: LA BANCA SI ALLINEA A QUANTO STABILITO DALLA FUNZIONE PUBBLICA

L’incontro odierno è avvenuto su tavoli separati per l’Area Manageriale e per quella Operativa.

Si tratta di una questione da noi posta con forza nel corso dell’incontro precedente, perché non rispettava le regole di contrattazione e risultava illegittimo che Sindacati non rappresentativi trattassero per l’Area Operativa.

 

LAVORO AGILE:

In apertura dell’incontro la Delegazione Aziendale ha inteso dichiarare che l’accordo di luglio non è un accordo cornice ma una definizione solida di natura negoziale, per cui gli spazi negoziali in questa tornata di confronto sono estremamente limitati, l’impegno deve essere quello di scrivere un testo regolamentare che risponda a quanto contenuto nei già menzionati accordi.

Viene così smentita, qualora ce ne fosse stato bisogno, la ingannevole narrazione di quei Sindacati che, sin dall’atto della sottoscrizione, hanno sostenuto che la successiva fase di confronto per la scrittura del Regolamento sarebbe stata occasione per “migliorare” quanto contenuto negli accordi; una versione indegna di Sindacati responsabili e consapevoli, e in quanto tali conniventi con la Banca.

Per quanto riguarda un unico aspetto, non sufficientemente chiarito nell’accordo, relativo alle Strutture con regime di occasionale ricorso al delocalizzato, argomento da noi sollevato con forza all’atto della comunicazione della mappatura delle Strutture, la Delegazione Aziendale ha dichiarato la disponibilità a una sorta di limitata flessibilità.

La valutazione sarebbe affidata alla discrezionalità dei Capi delle Strutture, sulla scorta di una criteriazione emanata dal Centro, di concedere solo ad alcuni Colleghi addetti a quelle Strutture, e che hanno mansioni telelavorabili, un numero di giorni (al momento non precisati) di lavoro da remoto.

Un minimo intervento che, comunque, a nostra opinione non fornisce adeguata risposta alle questioni della generalità dei Colleghi che operano in quelle Strutture.

Abbiamo, invece, ribadito la necessità di introdurre una misura compensativa (ad es. banca del tempo o banca delle ore, aumento dei giorni di congedo, ecc.) per coloro che sono addetti a Strutture escluse dal “lavoro agile”, al fine di evitare ulteriori discriminazioni tra Colleghi in merito alla facoltà di optare o meno per il lavoro a distanza.

RIENTRO IN SERVIZIO DEL PERSONALE:

La Delegazione Aziendale sull’argomento ha dichiarato, pur ammettendo che non costituiva un obbligo per la Banca, di essere in procinto di emanare una nuova comunicazione sul rientro del Personale in servizio.

In particolare:

  • a partire dal 15 ottobre sarà consentito ai Dipendenti di operare in delocalizzato per un massimo di 10 giorni al mese, 5 per il mese di ottobre (ovviamente solo per gli addetti alle Strutture che sono state definite dalla Banca con regime ordinario di telelavorabilità);

  • per i giorni residui la prestazione dovrà essere resa in presenza;

  • questo regime è previsto esclusivamente per le zone bianche (allo stato verrebbe esclusa un’unica regione che manterrebbe quanto stabilito in precedenza);

  • verrebbero confermate le tutele per i Lavoratori fragili (in questo caso non si tratta di una scelta della Banca ma è una tutela prevista dalla legge).

Abbiamo ritenuto inaccettabili le determinazioni della Banca che, pur non essendo obbligata da norme Governative, ha deciso di adeguarsi passivamente a quanto il Ministro Brunetta ha disposto per i Pubblici dipendenti, senza tener conto delle differenti esigenze organizzative e della potenzialità del sistema informatico a disposizione della Banca. Un’ulteriore rinuncia all’Autonomia della Banca.

Una decisione, tra l’altro, improvvisata che non tiene conto di importanti aspetti collegati come i protocolli di sicurezza a suo tempo emanati e che basavano la loro articolazione sul concetto del “distanziamento”.

In sostanza la Banca, pur non dichiarandolo, anticipa la messa a regime dell’accordo, non ancora perfezionato, sul lavoro agile.

 

GREEN PASS:

La Banca, in ottemperanza a quanto contenuto dal Decreto 105, e alla successiva conversione in legge, applicherà, con separata comunicazione, l’obbligo dell’esibizione del green pass per l’accesso ai locali dell’Istituto.

Nell’incontro odierno la Banca ha comunicato, in linea di massima, i contenuti di detta comunicazione:

  • il green pass è obbligatorio per i propri Dipendenti e quelli di ditte appaltatrici che svolgono la propria attività nei locali di Banca;

  • il controllo, che sarà assicurato dai vigilanti che presidiano gli ingressi, dovrà essere effettuato giornalmente perché le normative sulla privacy impediscono di detenere elenchi di chi possiede il green pass; la Banca non intende procedere al controllo “a campione” pure previsto dalla legge;

  • il green pass, in linea con la legge, è ottenibile dalle persone vaccinate, per coloro che si sottopongono periodicamente al tampone e per coloro esentati formalmente dall’obbligo vaccinale per questioni sanitarie;

  • a coloro che non saranno in grado di esibire il green pass non sarà consentito l’accesso ai locali di Banca. In questo caso saranno considerati assenti ingiustificati senza retribuzione con nessuna conseguenza di natura disciplinare;

  • per quanto riguarda la questione dell’accollo del costo del tampone la Banca ha dichiarato che, essendo stata una questione posta dalle Centrali sindacali in sede di confronto con il Governo, che ha avuto una risposta negativa, non ritiene opportuno valutare una tale ipotesi.

Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 6 ottobre p.v.

In occasione dell’incontro abbiamo inteso riproporre la questione dei rinnovi del telelavoro, ribadendo che è illegittimo il comportamento della Banca teso a ridurre il periodo di rinnovo delle richieste dei Lavoratori, tra l’altro avallate dai responsabili di Struttura. Le spiegazioni ottenute non sono degne di considerazione. Non mancheremo di tutelare, nelle sedi deputate, le Colleghe e i Colleghi che lo richiederanno.

Infine, abbiamo sollecitato la Banca ad avviare il confronto sul RUP/DEC, al quale la stessa si era impegnata entro la fine del mese di settembre.

La Delegazione Aziendale ha inteso dichiarare che non è stato possibile convocare il tavolo in quanto sino allo scorso venerdì non tutte le OO.SS. avevano provveduto a nominare il proprio rappresentante