L’incontro odierno ha segnato la conclusione dell’esposizione della piattaforma per la riforma degli inquadramenti da parte della Banca, con la trattazione della retribuzione dei colleghi.
Il Segretario Generale ha ribadito la necessità di percorsi formativi estesi per tutto l’arco della vita lavorativa, e l’esigenza aziendale di superare le “eccessive rigidità” nella gestione mansionistica, che rende a volte inadeguata l’allocazione del personale.
Il sistema retributivo immaginato dalla Banca sarebbe basato sul venir meno degli attuali scatti annuali, e sulla loro sostituzione con incentivi legati sia al superamento dei vari moduli formativi, sia alla valutazione dei Capi delle strutture.
Pur assicurando (da parte della Banca) l’assenza di remissioni economiche rispetto al quadro attuale (anche perché verrebbe attribuito uno scatto di reinquadramento all’atto della riforma), l’unica ipotesi che è stata illustrata è quella legata al superamento di tutti i moduli formativi e alla valutazione positiva da parte del Capo della struttura per tutti i 40 anni di lavoro (vedi le slide proposte dalla Banca).
Anche in tale ipotesi, non rappresentativa di una situazione media del personale, la crescita retributiva sarebbe non solo estremamente modesta, ma evidenzierebbe notevoli perdite soprattutto in occasione (e non solo) degli avanzamenti tra gli attuali gradi che, come noto, nella proposta della Banca sono stati aboliti.
Nessuna altra ipotesi è stata illustrata, né sono state fatte ipotesi quantitative di passaggio all’Area Manageriale, limitandosi a considerare probabile un maggior numero di passaggi a fronte di uno sforzo formativo generalizzato.
FALBI e SIBC hanno ribadito la non percorribilità di una simile impostazione.
La Delegazione aziendale ha preso atto del mancato apprezzamento della propria proposta da parte della maggioranza sindacale.
Nel corso dell’incontro, il tavolo di maggioranza sindacale FALBI e SIBC ha presentato formalmente la PROPOSTA SINDACALE DI RIFORMA DELL’AREA OPERATIVA, che trovate qui allegata, e che si basa, fondamentalmente, sul riconoscimento dell’importanza della formazione continua del personale, ma in un quadro di incentivo ulteriore rispetto a un percorso economico attuale che va salvaguardato, e di valorizzazione, anche con gli avanzamenti interni all’Area ed esterni verso l’Area Manageriale, dell’elevato grado di professionalità del personale operativo.
Non appena avrà completato l’analisi della nostra proposta, la Banca ci convocherà per una illustrazione… a parti invertite.
FALBI e SIBC attendono il contributo di tutti i Lavoratori interessati a un miglioramento reale delle condizioni di vita e di lavoro in Banca d’Italia!
Di seguito, la nostra proposta