Da troppo tempo assistiamo al singolare atteggiamento della Banca che si nega al confronto con il Sindacato, nonostante i temi rimasti in sospeso e in attesa di definizione siano di grande portata.

Eppure, la situazione emergenziale del periodo dovrebbe essere a tutti evidente: il personale vede quotidianamente impoverire le proprie retribuzioni per effetto di un’ondata inflazionistica di lunga durata e di portata che non ha precedenti da decenni.

Al contempo, in merito alla riforma dell’Area Operativa, la difficoltà della Banca di esprimere una controproposta all’altezza del progetto del tavolo di maggioranza evidenzia un’attenzione insufficiente allo sviluppo professionale di metà del personale, e a una robusta ripresa di efficienza e motivazione di una categoria lasciata ai margini, a dispetto di un impegno e di una professionalità di straordinario livello.

È dovere di ogni Sindacato, che come FALBI e SIBC intendono concretamente difendere gli interessi e la condizione dei Lavoratori che rappresentano, ed assumere iniziative per rimuovere tale situazione.

È quindi con spirito costruttivo, ma nell’assoluto rispetto dei diritti dei Lavoratori, che rivolgiamo un appello all’Amministrazione, perché si torni rapidamente al tavolo negoziale, e con atteggiamento concludente.

In caso contrario, FALBI e SIBC sono pronti a ogni altra iniziativa, compresa l’apertura di un conflitto che sfocerebbe nelle conseguenti azioni di sciopero.

Roma, 13 luglio 2023