LA RETRIBUZIONE: LE RAGIONI DEI NO DELLA FALBI

Da mesi rivendichiamo che i risparmi ottenuti nel periodo dell’emergenza vengano redistribuiti ai Dipendenti. Il Bilancio della Banca per il 2020 ha certificato che tali risparmi ammontano a diverse decine di milioni di euro. Nel frattempo, altre Autorità hanno deciso per la restituzione ai Lavoratori. La Delegazione Aziendale, al contrario, nel corso dell’incontro dello scorso 6 maggio ha avuto la sfrontatezza di sostenere che tali risparmi non si sono realizzati e che, comunque, i Lavoratori in smart working hanno offerto una prestazione non meritevole di tali riconoscimenti.

 

Inoltre, in occasione della presentazione del libro bianco (aggiornato) la Banca ha esternato la posizione secondo la quale l’introduzione di una quota di lavoro a distanza comporta necessariamente una rideterminazione del trattamento economico dei Dipendenti.

 

Laddove dovesse prevalere tale posizione il risultato inevitabile sarebbe un ridimensionamento significativo delle retribuzioni di fatto percepite dalle Colleghe e dai Colleghi.

 

NO all’abolizione del premio di presenza e alla sua trasformazione in bonus meritocratici da distribuire ai Dipendenti. Nonostante le smentite provenienti dall’Unità Sindacale, la Banca con il libro bianco ha confermato tale orientamento. Il premio di Presenza è una componente importante della retribuzione (ammonta al 7% della retribuzione annua) ed è attualmente pensionabile sia per gli assunti ante 93 sia per quelli assunti successivamente ed è legato a un parametro svincolato dalla discrezionalità aziendale. I bonus sono già presenti nell’ordinamento per la Carriera Manageriale, in calce puoi leggere un report sul loro funzionamento;

 

NO al diniego di riconoscere il ticket mensa per coloro che operano da remoto, che determina un effetto discriminatorio tra Colleghi. In relazione alla diffusione dello smart working sono sempre più numerose le aziende, pubbliche e private, che riconoscono tale beneficio ai propri Dipendenti;

 

NO alla “rivisitazione” del compenso per lavoro straordinario e del plus orario sia in presenza che da remoto. La Banca sostiene che il nuovo modello organizzativo comporta inevitabilmente l’obsolescenza di tali istituti. Un’affermazione apodittica non dimostrata da alcuna prova di fatto o analisi organizzativa;

 

NO al significativo ridimensionamento delle missioni, che la Banca ritiene superabili con i collegamenti da remoto. Anche in questo caso un assioma non è supportato da un’analisi organizzativa. Un tale orientamento comporterebbe un peggioramento di molte attività per le quali il confronto diretto tra le persone costituisce un valore aggiunto


 

I BONUS

 

 

Come precedentemente affermato i bonus sono già in vigore per la Carriera Manageriale a partire dalla riforma dell’Area realizzata nel 2016. È un riferimento utile anche perché non è verosimile che si possa ottenere per l’Area Operativa un trattamento di maggior favore rispetto a quanto è già previsto per l’Area Manageriale.

 

Non esiste alcun riferimento normativo che fissi criteri e numeri di attribuzione e vengono riconosciuti a insindacabile opinione del responsabile di struttura.

 

In questi primi quattro anni di applicazione sono state numerosissime le segnalazioni   da parte di colleghi appartenenti all’Area di comportamenti discriminatori nel riconoscimento di tale componente retributiva e spesso sono apparse condizionate dalla personale considerazione del Dipendente da parte del capo struttura e dai rapporti che intercorrono tra di loro.

 

Nella tabella che segue è riportata l’attribuzione di bonus erogata nel marzo 2021, dalla quale emerge con chiarezza sia la forte differenziazione tra le diverse posizioni gerarchiche sia all’interno delle stesse.

 

Inoltre, è evidente che la proposta della Banca comporrebbe per la generalità dei Colleghi una forte remissione in quanto difficilmente e, comunque, in rari casi, sarebbe possibile recuperare il valore del premio di presenza conferito per intero attraverso i bonus.