RIFORMA DELL’AREA OPERATIVA: LA PROPOSTA DELLA BANCA – GLI ASPETTI GIA’ PRESENTI E LE QUESTIONI DA RISOLVERE

Già con il primo comunicato sulla proposta presentata dalla Banca per la riforma abbiamo espresso una convinta opinione di procedibilità al negoziato.

 

La Banca, infatti, nell’occasione ha tenuto conto delle osservazioni sempre avanzate dal nostro Sindacato rispetto a quest’argomento che è di centrale interesse per l’intera Categoria degli Operativi e, soprattutto, ha rinunciato alle sue pregiudiziali che avevano impedito in occasioni precedenti di proseguire nel confronto.

 

In particolare, sono venute meno le pretese di tagliare la retribuzione garantita e di abolire il livello di Coadiutore che, a nostro avviso, rappresenta ancora una concreta opportunità soprattutto per i giovani.

 

La riforma degli inquadramenti si trascina ormai da anni e mai ha trovato soluzione per le eccessive ambizioni della Banca, che intendeva recuperare posizioni rispetto a quanto riconosciuto nel passato.

 

Il risultato di oggi non arriva per caso ed è frutto della ferma posizione della FALBI, che si è assunta la responsabilità di non sottoscrivere alcun accordo che comportasse penalizzazioni per le Colleghe e per i Colleghi.

 

Non esiste nel modo di fare sindacato della FALBI la disponibilità a sottoscrivere acriticamente tutto quello che viene proposto dalla Banca.

 

Naturalmente un primo incontro non poteva dare risposte compiute all’intero quadro di riferimento di una riforma che per sua natura è articolata, per cui parte ora un complesso negoziato al fine di chiarire, approfondire e, soprattutto negoziare tutti gli aspetti che riguardano una tale materia. Soprattutto se si dovesse giungere ad una conclusione bisognerà dedicare la massima attenzione nella scrittura dei testi, non sarebbe giustificabile sottoscrivere un accordo e poi lamentarsi di eventuali interpretazioni distorsive da parte della Banca, come spesso è stato fatto da altre OO.SS..

 

In ogni caso, come previsto dallo Statuto della FALBI, qualsiasi eventuale conclusione del negoziato verrà sottoposta a referendum.

 

Nel corso di tale complesso negoziato andranno affrontate questioni anch’esse di primario interesse per le Colleghe e i Colleghi: IPCA 2024, efficienza aziendale e assetto delle Filiali.

 

Auspichiamo che il nuovo clima che caratterizza le relazioni tra Sindacato e Banca, intervenuto dopo il colloquio con il Governatore Panetta, aiuti le parti a trovare soluzioni condivise e, soprattutto nell’interesse dei Lavoratori e della Banca stessa.

PER I GIOVANI

  • l’abolizione del vice assistente sana le evidenti penalizzazioni che facevano carico a tale grado (importo dello scatto ridotto rispetto all’assistente, passaggio meritocratico al grado di assistente);
  • l’impegno a riequilibrare i numeri tra le assunzioni dall’esterno al segmento di Expert con l’alimentazione dall’interno crea concrete possibilità di sviluppo professionale “veloce”;
  • la conferma del livello equivalente al Coadiutore (secondo segmento) mantiene a loro favore un’ulteriore opportunità di avanzamento.

 

PER IL PERSONALE INQUADRATO NEI GRADI APICALI DELLA CARRIERA

  • viene eliminato il concreto rischio di passare allo scatto leggero per cui è mantenuto per l’intera permanenza in servizio il livello biennale (pari a due volte lo scatto pesante).

 

LA PROGRESSIONE

  • viene conservato l’automatismo di progressione economica a cui si AGGIUNGE una progressione meritocratica legata alla positiva partecipazione ai cicli formativi (volontaria e garantita a tutti i settori).

 

L’ABOLIZIONE DEI DIVERSI GRADI PROFESSIONALI

  • fotografa una realtà di fatto per cui l’attuale organizzazione del lavoro non evidenzia, a differenza del passato, marcate differenze mansionistiche all’interno dell’area operativa ed evita che le Colleghe e i Colleghi debbano sottoporsi a periodici scrutini che spesso erano occasioni per rallentare la progressione.

 

QUESTIONI DA CHIARIRE, APPROFONDIRE E NEGOZIARE

  • verifica della corrispondenza del valore nel tempo della progressione proposta con quella attualmente prevista (scatti annuali e ricalcolo dell’anzianità al momento delle promozioni);
  • in sede di prima applicazione il livello dovrà essere attribuito dopo il primo anno, perché se posticipato al secondo avrebbe riflessi negativi sull’intera scala di sviluppo;
  • l’attribuzione del livello è automatica con l’eccezione di quanto già attualmente previsto dal vigente art. 122 comma 9 e 10 del Regolamento del Personale parte 2^;
  • clausola di garanzia per gli attuali Coadiutori e Coadiutori principali al fine del mantenimento delle attuali prerogative, mansioni e compiti;
  • riconoscimenti economici per il passaggio al secondo segmento sostitutivi dell’attuale ricalcolo dell’anzianità di servizio;
  • conservazione della norma di garanzia attualmente prevista in tema di trascinamento delle mansioni e nel maneggio dei valori;
  • determinazione di un periodo temporale transitario per accedere al secondo segmento (ex Coadiutore) a favore dei Dipendenti attualmente in servizio affinché non subiscano allungamenti rispetto a quelli attualmente vigenti;
  • norma transitoria per il passaggio ad Expert degli attuali Coadiutori;
  • norme transitorie a salvaguardia delle aspettative qualificate.