RUP – DEC: RELAZIONE SU INCONTRO INCENTIVO DEL 24/05/2022

Il 24 maggio si è svolto il decimo incontro del tavolo tecnico per la definizione del nuovo regolamento di calcolo e ridistribuzione dell’incentivo, ai sensi dell’art. 113 del Codice dei contratti.

 

All’ordine del giorno le nuove modalità di determinazione e di liquidazione delle quote spettanti ai colleghi aventi diritto.

 

Il capo della delegazione aziendale ha aperto i lavori riepilogando il sistema di individuazione, calcolo e liquidazione dell’attuale regolamento, ormai superato, ponendo in evidenza gli aspetti di criticità rilevati nel periodo di attuazione (disomogeneità, difficoltà di calcolo, complessità attuativa in genere, lunghi tempi di liquidazione).

 

Nel tentativo di realizzare un sistema innovativo, equo, rapido e trasparente, la delegazione aziendale ha illustrato la nuova logica che si intenderebbe percorrere con cadenza annuale, esplicitata per fasi:

 

  • censimento di tutti gli incarichi che danno titolo all’incentivo svolti nell’anno dai colleghi;
  • definizione della situazione personale di ogni avente titolo basata su numero di incarichi, loro durata e relativa complessità;
  • clusterizzazione degli aventi titolo in funzione della situazione personale come sopra definita e attribuzione di un “livello di impegno annuale”;
  • liquidazione del relativo incentivo spettante per il livello di impegno annuale conseguito.

 

Le quote di incentivo per livello di impegno conseguito sarebbero predefinite e costanti nel tempo.

 

La FALBI, pur riconoscendo nella proposta un condivisibile tentativo di standardizzare e semplificare il sistema di calcolo e liquidazione, ha posto in evidenza alcuni aspetti che devono essere necessariamente approfonditi.

 

Secondo le previsioni dell’art. 113 del Codice è necessario che l’entità dell’incentivo sia parametrata a “ciascuna opera o lavoro, servizio, fornituraper i quali si siano svolti incarichi incentivabili e non o non solo all’insieme degli incarichi conseguiti dagli aventi diritto.

 

Conseguentemente a tale prescrizione normativa, l’eventuale livello di incentivo dovrà essere quindi riparametrato annualmente in funzione degli importi delle iniziative oggetto di incentivo per quell’anno.

 

Inoltre, bisogna porre particolare attenzione acciocché la standardizzazione auspicata non eluda di fatto la necessità di differenziare il calcolo in base alle diverse caratteristiche degli interventi e ai diversi ruoli incentivabili.

 

Infine, si deve evitare che il nuovo sistema risulti surrettiziamente un’ulteriore modalità di misurazione della performance dei colleghi impegnati nei vari ruoli oggetto di incentivo.

 

Nel prossimo incontro, che si terrà il 15 giugno p.v., la delegazione aziendale proporrà una modalità di calcolo che tenga conto di tutte le osservazioni, corredata da esempi pratici al fine di verificare gli aspetti di criticità e gli eventuali punti di forza del nuovo sistema prospettato.