Il progetto della Banca indebolisce la rete territoriale: la chiusura di 2 Filiali, l’abolizione di numerose Divisioni di Segreteria, il profondo ridimensionamento della Vigilanza.
Un progetto che prelude, nel breve tempo, a un ulteriore ridimensionamento della rete territoriale.
CGIL – CISL e FABI fingono di non comprendere i danni della cosiddetta ristrutturazione organizzativa e si presentano all’incontro con la Banca per negoziare le misure di accompagnamento.
Una farsa avvilente e deludente.
La Banca si è precipitata a convocare i Sindacati sulle misure di accompagnamento, evitando ogni ulteriore confronto sulle modalità della ristrutturazione e ritrovando Organizzazioni Sindacali compiacenti e colluse.
Falbi e Sibc, che hanno la maggioranza assoluta dell’Area Operativa, impediranno ogni accordo e non parteciperanno al negoziato perché ritengono che confrontarsi sulle misure di accompagnamento significherebbe aver accettato supinamente una ristrutturazione organizzativa ingiusta e penalizzante per le Colleghe e i Colleghi delle Filiali.
In particolare:
– la chiusura di Livorno e Brescia non ha motivazioni credibili;
– l’abolizione delle Divisioni di Segreteria, supportata da motivazioni indecenti, penalizza e mortifica la professionalità degli addetti a quelle Divisioni;
– il ridimensionamento della Vigilanza lede la rilevanza nel Paese del nostro Istituto e mortifica la professionalità degli addetti.
La prova che vi saranno ulteriori ristrutturazioni è data dal Governatore che non ha voluto assumere l’impegno a non prevedere, nei prossimi 10 anni, ulteriori interventi di ristrutturazione della rete territoriale.
Ringraziamo la Uilca-Uil che, con un comunicato, ha avvertito, con grande sensibilità, che non parteciperà agli incontri con la Banca a fronte di uno sciopero indetto da altre OO.SS..
Trattasi di una lezione di civiltà e di correttezza.