UNA SOLUZIONE DI BUON SENSO

Sono innegabili le perdite economiche dei colleghi in questi mesi, ed è innegabile il risparmio conseguito dalla Banca nel medesimo periodo. Chiediamo che venga applicata la soluzione equa e praticabile da noi proposta.

Sottoscritti in altre realtà lavorative accordi

di riconoscimento economico per il lavoro in emergenza

Lo scorso 13 novembre è stato raggiunto tra il Sindacato aziendale e Roma servizi per la Mobilità, società partecipata al 100% dal Comune di Roma, un accordo con il quale si è definito di distribuire a tutti i Dipendenti un’una tantum per il 2020, derivante dai minori costi che l’Azienda ha sostenuto con la messa in smart working del Personale.

Tale determinazione è motivata sia dai maggiori costi che il Dipendete ha dovuto sostenere (utenze, logistica) sia sul presupposto etico che non sia ammissibile che il Datore di lavoro abbia a realizzare utili speculando sulle sfortunate vicende che hanno investito il nostro Paese.

Analoghe soluzioni erano state già adottate anche in altre realtà operative quali, ad esempio, altre Autorità indipendenti.

Si è trattata di una soluzione ispirata ad equità e razionalità.

Per quanto riguarda la Banca d’Italia è da mesi che la Falbi propone analoghe misure avendo l’Istituto realizzato rilevanti riduzioni del costo del lavoro (mancato riconoscimento del ticket mensa, straordinari, missioni e indennità giornaliere legate alle mansioni).

Ad oggi siamo costretti a registrare l’ostinato rifiuto della Banca a confrontarsi su tale tema e l’ostentata indifferenza di tutte le altre OO.SS.

Eppure, è di palese evidenza che le Colleghe e i Colleghi abbiano registrato nel periodo una sostanziale e brusca riduzione del proprio reddito.

Anzi, l’unica risposta pervenuta è stata la provocatoria proposta di determinare la misura dell’efficienza aziendale nello 0.4% una tantum (senza parte strutturalizzata che da tempo caratterizza tale accordo annuale): una sorta di “obolo”.

Per quanto ci riguarda non sottoscriveremo un accordo che abbia tali contenuti in quanto nega il fondamentale dovere per il Sindacato di preservare la condizione economica dei lavoratori che rappresenta.

Continueremo, quindi, a rivendicare l’apertura di un confronto più complessivo che abbia ad oggetto il trattamento economico dei Dipendenti.

Roma, 24 novembre 2020.

                                                                La Segreteria Generale
  Falbi