AREA MANAGERIALE: LE NOSTRE CONSIDERAZIONI SUI PASSAGGI DI LIVELLO

Anche quest’anno la Banca ha pubblicato gli avanzamenti di livello senza inviare alcuna informazione di dettaglio né ai Sindacati né ai Colleghi e lasciando all’iniziativa dei singoli l’individuazione delle persone che lo hanno conseguito al primo, al secondo e al terzo anno.

 

La scarna informativa statistica allegata al messaggio CAD fornisce i dettagli aggregati per Dipartimento e Rete territoriale nel suo complesso.

 

Non disponendo quindi di informazioni ufficiali, ci siamo dovuti affidare all’iniziativa di alcuni volenterosi, che hanno spulciato i dati presenti su Launchpad.

 

Emerge, in primis, il fatto che i gestori abbiano disatteso le indicazioni della funzione del Personale, che raccomandava di attenersi scrupolosamente ai budget (preventivamente ridotti rispetto agli anni precedenti) tra primo, secondo e terzo anno.

 

Ebbene, solo il 16,63% dei Consiglieri e il 16,6% degli Expert ha ottenuto il livello al primo anno!

Ma la cosa più singolare è che lo stesso Dipartimento Risorse Umane e Comunicazione ha disatteso le proprie indicazioni! Difatti, il budget di RUC del 1° anno è sceso dal 28,8% al 21,2% per i Consiglieri e dal 27,3 al 18,2% per gli Expert; quello del 2° anno è conseguentemente salito dall’81,8% al 93,9% per i Consiglieri e dall’84,2% al 94,7% per gli Expert.

 

In totale, solo 17 Consiglieri e 15 Expert non hanno ricevuto il livello neanche al 2° anno. Si tratta di 32 Colleghe e Colleghi che vengono penalizzati e stigmatizzati senza trasparenza e senza alcuna motivazione formalizzata agli interessati.

 

Ma quest’anno si è fatto anche di peggio.

Difatti, a proposito di stigma, ai più attenti non è sfuggito che nelle tabelle riepilogative, di fianco alla dicitura “3° anno”, è comparso un asterisco con una nota: per la prima volta è stata applicata una previsione del Regolamento (l’art. 61, comma 4, Parte II, anche se viene citata solo la Circ. 299). Volete sapere di cosa si tratta?

 

Quest’anno 3 persone (due Consiglieri e un Expert) non hanno ottenuto il livello nemmeno al terzo anno, perché evidentemente non hanno conseguito neanche parzialmente i propri obiettivi. Difatti, la citata norma del Regolamento stabilisce che “al terzo anno di permanenza, il livello economico viene attribuito ai dipendenti inquadrati nei segmenti professionali di Consigliere e di Esperto che non hanno conseguito progressioni nel biennio precedente, purché nell’anno abbiano conseguito, anche parzialmente, gli obiettivi assegnati”. Ciò significa che il livello di queste persone è rimasto fermo al 1° luglio 2020.

 

Questa circostanza può avvenire non solo in caso di performance negative (che vengono valutate senza appello da una sola persona, che è il capo diretto) in un dato anno, senza tenere conto di quelle degli anni precedenti, ma evidentemente anche in caso di lunghe assenze, a qualsiasi titolo occorse. È necessario eliminare immediatamente tale previsione iniqua, vessatoria e penalizzante, in contrasto anche con gli obiettivi di pari opportunità che la Banca si è data.

 

Per quanto riguarda i Direttori, il trend è in linea con le previsioni regolamentari, che garantiscono un tasso di successo del 60%. Anche in questo caso, però, notiamo che quattro persone mancano l’appuntamento con il livello almeno dal 2021.

 

Se volete informazioni più complete, che la Banca non vuole fornire, non esitate a contattarci all’indirizzo falbi@falbi.it. Nel frattempo rinnoviamo l’invito a supportarci.

 

Vogliamo trasparenza, vogliamo cambiare questo sistema iniquo, antimeritocratico e penalizzante per tanti introducendo i microlivelli!

 

Roma, 21 luglio 2023