ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER I FIGLI A CARICO IL CAF FALBI A SUPPORTO DEI COLLEGHI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

L’assegno unico e universale viene attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.

L’importo spettante varia in base alla situazione economica nel NUCLEO FAMILIARE sulla base del modello ISEE.

 

A CHI SPETTA:

  • per ogni figlio a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
  • per ogni figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:
    • frequenti un corso di formazione o di laurea;
    • svolga un lavoro con reddito complessivo inferiore a € 8.000 annui;
    • sia disoccupato;
    • svolga il servizio civile.

 

FUNZIONAMENTO:
L’importo è determinato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, verificata tenendo conto dell’ISEE in corso di validità. E’ detto universale perché viene garantito a tutte le famiglie con figli a carico. Può essere chiesto anche in assenza di ISEE ovvero con ISEE superiore alla soglia di € 40 mila. In tal caso saranno corrisposti gli importi minimi dell’Assegno.

 

QUANTO SPETTA:

UNA QUOTA VARIABILE.

  • Per i figli minorenni: Da un massimo di € 175 con ISEE inferiore a € 15.000, a un minimo di € 50 in assenza di ISEE o con ISEE maggiore di € 40.000.
  • Per figli maggiorenni fino a 21 anni di età: Da un massimo di € 85 con ISEE inferiore a € 15.000, a un minimo di € 25 in assenza di ISEE o con ISEE maggiore di € 40.000.

 

Gli importi possono essere maggiorati nella ipotesi di nuclei familiari (per i figli successivi al primo), alle madri di età inferiore a 21 anni, ai nuclei familiari con quattro o più figli, ai genitori entrambi con reddito da lavoro, ai figli con disabilità.

 

 

UNA QUOTA A TITOLO DI MAGGIORAZIONI

 

  • Per compensare l’eventuale perdita economica qualora l’Assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dell’Assegno al Nucleo Familiare più la detrazione fiscale media che si sarebbero percepite nel regime precedente.

L’assegno è corrisposto dall’INPS con accredito su conto corrente bancario o postale, oppure scegliendo il pagamento con bonifico domiciliato.

Il genitore richiedente potrà indicare le modalità di pagamento anche con riferimento all’altro genitore.

Su richiesta dell’altro genitore il pagamento sarà al 50%.

Con l’entrata in vigore dell’assegno unico e universale, a decorrere dal mese di marzo 2022 sono abrogate, in quanto assorbite dal nuovo Assegno, le seguenti misure:

  • premio alla nascita e all’adozione;
  • assegno ai nuclei con almeno tre figli minori;
  • gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
  • l’assegno di natalità;
  • le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

 

L’assegno unico non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido.

L’assegno è compatibile con altre misure in danaro a favore dei figli erogate da Regioni o altri Enti locali.

L’assegno è compatibile con il Reddito di Cittadinanza, e l’erogazione sarà automatica da parte dell’Inps.

L’assegno unico e universale non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF.

I colleghi che presumono di avere un reddito ISEE inferiore alla soglia di 40.000 lordi potranno rivolgersi al CAF FALBI (centroservizi@falbi.it  o 06/47923128) per provvedere, gratuitamente per gli iscritti, alla compilazione del modulo ISEE.

(si precisa che in caso di superamento di tale soglia non è richiesta la produzione del modello ISEE).

Coloro che avessero difficoltà a produrre la richiesta di Assegno Unico attraverso il portale INPS possono rivolgersi sempre al CAF FALBI per inoltrare la domanda all’ente previdenziale per il tramite del Patronato.