CSR – Lista n. 2 Pillola su “Raccolta e Risparmio”

Cara Socia, Caro Socio,

Continuiamo a illustrarti le nostre idee e le nostre proposte volte ad ammodernare le attività della Cassa e ad accogliere molte delle richieste che ci avete sottoposto. Dopo aver parlato di fringe benefit, di finanziamenti, di rischi informatici e di contributi ROA, oggi ti vorremmo descrivere le nostre idee in materia di raccolta.

 

I DEPOSITI 

Ci sono varie problematiche e lacune nell’attuale articolazione dei depositi e sono diverse “le cose che si potrebbero fare”, anche in un’ottica di riequilibrio del mismatching tra le scadenze medie della raccolta rispetto a quelle dei prestiti.

 

L’ADEGUAMENTO DEI TASSI SU TUTTI I DEPOSITI

Di recente si sono verificati ritardi ingiustificati nell’adeguamento dei tassi sui depositi, dopo la  lunga  serie  di  rialzi  deliberati  dalle dalle banche centrali e, in particolare, dalla Banca Centrale Europea. Ci proponiamo di ridurre i tempi di adeguamento dei tassi di interesse sui conti di deposito in essere presso la Cassa.

 

Ci prefiggiamo inoltre di lavorare per assicurare un adeguato livello di rendimento dei depositi, soprattutto di quelli a scadenza protratta, per preservare la convenienza a detenere liquidità su tali depositi rispetto ai conti correnti.

È poi nostra intenzione introdurre meccanismi di diversificazione nella remunerazione dei depositi a vista basati sulla giacenza media dei fondi (come ad esempio i conti correnti RP). Si applicherebbero cioè tassi di remunerazione più alti ai conti correnti con giacenze medie più basse rispetto a una data soglia (ad esempio 100.000 euro); la remunerazione si ridurrebbe sui conti con giacenze medie più elevate, al fine di orientare i risparmiatori verso forme di deposito non a vista, favorendo l’allungamento della scadenza media della raccolta.  

 

I DEPOSITI VINCOLTATI

IL DEPOSITO POST 93

Questa tipologia di deposito fu introdotta per venire incontro alle esigenze dei soci entrati in Banca d’Italia dopo il 28 aprile 1993.

Cosa non va: Negli anni questa tipologia di conto di deposito non ha avuto il successo sperato: da un lato, l’importo massimo che si può versare annualmente è molto basso (attualmente 3.000 euro); dall’altro la gestione del deposito presenta elementi di rigidità, tra cui quella dell’estinzione d’ufficio dopo 20 anni dall’apertura (salvo il caso di pensionamento dell’intestatario).

Cosa può essere fatto: ci proponiamo di rendere maggiormente fruibile questo tipo di conto di deposito:

innalzando l’importo massimo versabile annualmente;

introducendo la possibilità di prelevare tutto o parte del deposito prima della scadenza in presenza di particolari esigenze familiari (quali l’acquisto di un immobile, spese sanitarie non coperte da assicurazione o welfare o ROA, spese di istruzione del socio o dei figli);

prevedere la possibilità di allungare la scadenza oltre gli attuali 20 anni, se lo si desidera, e fino al collocamento a riposo dell’intestatario.

 

IL DEPOSITO PUPILLARE PER I FIGLI DEI SOCI

Cosa non va: Oggi è possibile versare sui conti di deposito pupillare fino a 2.500 euro, un importo che ci sembra complessivamente basso, anche nell’ottica di favorire la costituzione di un congruo montante da utilizzare al raggiungimento della maggiore età per varie finalità, specie il sostenimento di spese per l’istruzione universitaria o la formazione di giovani lavoratori, così importanti nel contesto attuale.

Cosa può essere fatto: ci proponiamo di aumentare l’importo massimo versabile annualmente, in linea con le mutate esigenze della vita.

 

LE AZIONI CSR

Le azioni CSR, oltre a essere lo strumento per diventare soci della Cassa, rappresentano una forma di investimento storicamente vantaggiosa. Intendiamo operare per mantenere adeguato nel tempo il livello del rendimento delle azioni CSR, assicurando una giusta remunerazione ai possessori del capitale sociale.

 

Fino al 26 aprile, vota online per la CSR si vota LISTA n. 2  Competenza e Solidarietà” con CASTALDI PRESIDENTE!