Con nostri precedenti comunicati del 14 febbraio 2022 (leggi qui) e del 29 marzo 2022 (leggi qui) abbiamo segnalato quanto avvenuto in tema di truffe perpetrate a danno dei correntisti attraverso il sistema informatico della Cassa.
Sostenevamo che quanto accaduto fosse imputabile alla debolezza dei presidi di sicurezza in essere e chiedevamo, di conseguenza, che la Cassa provvedesse a ristorare i Colleghi di quanto perduto.
La Cassa, nonostante l’importo in gioco fosse insignificante per il bilancio, ha perseverato nel sostenere che quanto accaduto fosse esclusivamente ascrivibile alla “dabbenaggine” dei truffati “evidentemente poco avvezzi alle procedure informatiche” e che il sistema avesse garantito il massimo livello di sicurezza.
Una tesi inconsistente che intendeva significare che per gestire il proprio conto corrente on line ci fosse bisogno di particolari competenze informatiche; una tesi utilizzata non per dare una risposta di merito ma semplicemente per giustificare sé stessa rispetto alle scelte operate, che in diverse occasioni si erano dimostrate inadeguate.
Ora l’ABF (Arbitro Bancario e Finanziario), su ricorso di un Collega incorso in una delle truffe, si è pronunciato dichiarando che, nell’occasione, si è trattato di un evidente concorso di colpa nella truffa ed ha imposto alla Cassa la restituzione del 50% di quanto perso.
Per effetto di tale decisione, adesso tutti i Colleghi che hanno subito un danno per effetto delle truffe informatiche, possono avanzare alla Cassa richiesta di restituzione della indicata parte percentuale senza che la Cassa stessa possa sottrarsi a tale richiesta.
Avendo avuto i Colleghi soddisfazione (sia pure a metà), resta la questione relativa al sistema informatico, dove è stata dimostrata appieno l’avventatezza (per essere generosi) delle scelte operate dalla Cassa nell’affidamento all’esterno e nella scelta dell’affidatario del sistema informatico e delle connesse misure di sicurezza.
Chiediamo quindi, a tutela di tutti i correntisti, che sono evidentemente esposti anche per il futuro a rischi di violazione sui propri conti correnti, che la Cassa smetta con atteggiamenti meramente arroganti e “giustificazionisti” del proprio agire e con serietà adotti tutte le misure necessarie per assicurare un sistema all’altezza dei tempi.
Roma, 25 luglio 2022.