FERIE SOLIDALI DEFINITO L’ACCORDO ASSUNTI IMPEGNI PER IPCA, WELFARE ED EFFICIENZA AZIENDALE

Con l’incontro di oggi si è proceduto all’esame dei testi e alla definizione dell’accordo per l’introduzione nella normativa negoziale della Banca d’Italia delle “ferie solidali”.

 

Si tratta di accordo di civiltà che introduce nell’ordinamento un elemento di forte solidarietà tra i Colleghi.

L’accordo prevede che:

 

  • i dipendenti che si trovano nella necessità di assistere figli, coniuge, unito civilmente e convivente di fatto, che abbiano esigenza di cure costanti, possono avanzare richiesta di fruire di “ferie solidali” per un massimo di 30 giorni, la domanda può essere reiterata;
  • in conseguenza di tali richieste, i dipendenti possono cedere, su base volontaria, congedo ordinario (eccedenti i 20 giorni da fruire obbligatoriamente), festività soppresse, banca delle ore e banca del tempo;
  • per fruire delle “ferie solidali” (ma non per avanzare la richiesta) è necessario aver esaurito le proprie ferie e congedi.

 

Le operazioni di raccolta e concessione garantiscono l’anonimato delle persone coinvolte.

 

Nel corso dell’incontro abbiamo richiesto che si provveda contestualmente all’accordo ad estendere il massimale del welfare destinato all’assistenza di figli disabili anche all’assistenza extra ricovero, ad ampliare le modalità di fruizione dei massimali relativi ai “corsi studio all’estero” dei figli.

 

La Delegazione Aziendale ha preso atto della nostra richiesta, aprendo anche alla proposta da tempo avanzata di affrontare il tema del pagamento delle bollette energetiche all’interno del welfare. A questo proposito, ha annunciato per la prossima settimana un question time sui benefit con riferimento al recente decreto governativo che ha riportato a 3000 euro la quota esente (limitatamente a chi ha figli minori) e alla possibilità di ricomprendere nel welfare del pagamento delle bollette energetiche.

 

Al termine di tale tornata di confronto si procederà alla sottoscrizione dell’accordo sulle ferie solidali e sul welfare.

 

È stato, inoltre, condiviso l’impegno a procedere alla definizione dell’IPCA non appena sarà noto il dato ISTAT; nell’occasione verrà ripreso il confronto anche sull’efficienza aziendale rimasta in sospeso.