INCONTRO DEL 12 MAGGIO 2021 POLIZZA SANITARIA

Nell’incontro odierno la Banca, anche nella consapevolezza di rispettare i tempi necessari per lo svolgimento della gara per evitare l’interruzione delle prestazioni, alla luce degli incontri tecnici svolti con il Sindacato, ha avanzato la seguente proposta:

MASSIMALI:

massimale generale: aumento da 160.000 a 300.000 euro;
massimale spese dentarie: da 1.500 a 1.800 euro (in convenzione diretta);
fisioterapia: da 500 a 600 euro (in convenzione diretta);
introduzione di un “pacchetto maternità” con massimale di 1.000 euro (amniocentesi e villocentesi verrebbero mantenute nell’alta diagnostica).

Per quanto riguarda la composizione dei nuclei familiari assistibili i figli sino a 26 anni verrebbero assicurati gratuitamente (a prescindere dal carico fiscale).

Il costo della polizza per i Dipendenti in servizio verrebbe fissato in 2.050 euro (1.850 euro a carico Banca e 200 euro a carico del Dipendente), in caso di aumento la Banca si farebbe carico del maggior costo.

PENSIONATI: a causa dello sfavorevole rapporto registrato nella precedente gestione del contratto assicurativo tra premi pagati e prestazioni liquidate, la Banca propone una manovra complessiva:

aumento del premio a 2.800 euro (utilizzando 2460 divenienti contributo spese sanitarie, 183 euro a carico del Pensionato e il rimante importo a carico della Banca).

Rimodulazione delle franchigie e scoperti;

in caso di ricovero in rete convenzionata franchigia di 750 euro (250 euro per il day hospital) e nessuna franchigia per i grandi interventi chirurgici;

ricovero fuori rete convenzionata il 15% con un minimo di 1.500 euro.

Specialistiche da 5 a 25 euro in rete convenzionata e da 75 a 85 fuori rete;

alta diagnostica: da 15 a 25 euro in rete convenzionata e da 75 a 85 euro fuori rete.

Verrebbe superata la polizza grande rischi e offerta a tutti i pensionati (con il limite di 85 anni) un’unica polizza di piano unico.

Per i pensionati che non intendessero aderire all’offerta e per coloro di età superiore a 85 anni verrebbe mantenuto il rimborso spese sanitarie.

In offerta tecnica (che le casse sanitarie possono o meno accogliere) si prevederebbe:

• estensione delle spese dentarie e per fisioterapia fuori convenzione;

• prosieguo del contratto sino a scadenza per i Pensionati che in periodo di valenza contrattuale compiono gli 85 anni;

• test prenatale DNA;

• allargamento del periodo di copertura post-intervento;

• aumento dei massimali in relazione al numero di componenti formanti il nucleo familiare altre l’uno.

La valenza contrattuale richiesta sarebbe di tre anni più una possibile proroga per due anni.

La FALBI ha richiesto gli adeguamenti (da inserire nell’offerta obbligatoria) di seguito elencati:

• spese dentarie anche fuori convenzione e adeguamento del massimale a 2.000 euro;
• fisioterapia anche fuori convenzione e massimale pari a 800 euro;
• diminuzione dell’onere a carico dei Dipendenti da 200 a 100 euro;
• diminuzione della franchigia prevista per i ricoveri dei Pensionati da 750 a 500 euro;
• diminuzione del contributo a carico del Pensionato da 183 euro a 100 euro.

La Banca si è impegnata a valutare le nostre richieste e a rispondere nel corso di un prossimo incontro.

Al termine dell’incontro abbiamo sollecitato l’avvio del negoziato per il RUP/DEC, considerato l’impegno che la Banca si era assunta a seguito del nostro atto di diffida; la Delegazione Aziendale si è dichiarata disponibile a convocare il Sindacato a breve in sede tecnica per una prima disanima della questione.