INCONTRO DEL 23 NOVEMBRE 2023 POLIZZA VITA – WELFARE

Si è tenuto oggi il primo incontro negoziale per definire i bandi di gara per il rinnovo dell’appalto per la polizza vita e per la gestione del welfare aziendale.

 

POLIZZA VITA: la Banca ha dato conto della positività e del buon andamento dell’attuale strumento assicurativo, che ha proposto di mantenere inalterato. FALBI e SIBC hanno insistito su un significativo adeguamento dell’attuale soglia minima (120.000) prevista per il capitale assicurato. Si tratta di un intervento di socialità e sensibilità richiesto nei confronti dei Colleghi più giovani e a più basso reddito, che laddove con 3 o 4 annualità assicurate non raggiungessero la soglia definita, avrebbero l’ulteriore surplus a intero carico Banca.

FALBI e SIBC hanno chiesto che analogo adeguamento riguardi anche l’importo fisso stabilito per la Long Term Care, oggi fissato in 1.500 euro mensili. Allo stato, la parte LTC è stata utilizzata fortunatamente da soli due colleghi.

 

WELFARE AZIENDALE: l’andamento e i risultati ottenuti nel primo periodo di gestione del flexible benefit dimostrano che la scelta da noi operata nel 2019 di passaggio dalle provvidenze CASC a un sistemo strutturato di welfare aziendale è stata positiva ed opportuna.

In particolare, al mese di ottobre dell’anno in corso sono stati erogati benefit (a rimborso o in convenzione) pari a 20.000.000 rispetto alla dotazione per le provvidenze CASC, che all’epoca ammontavano a 5.000.000 di euro; e, soprattutto, il 92% dei Colleghi ne ha beneficiato mentre le quote di fruitori delle provvidenze CASC era di gran lunga minore e si è raggiunto, diversamente dal passato, un livellamento tra centro e periferia.

In sostanza l’innovazione del sistema ha portato benefici diffusi e sotto ogni profilo alla generalità dei Colleghi.

 

In ogni caso un sistema totalmente innovativo rispetto al precedente, nel periodo di prima applicazione, naturalmente evidenzia profili di criticità che, a nostro avviso, in occasione del rinnovo dell’appalto vanno sanati. FALBI e SIBC hanno, quindi, richiesto:

  • aumento dei contributi;
  • aumento della flessibilità nelle spese;
  • miglioramenti nella spendibilità dei contributi, in termini di rimborsi e convenzioni;
  • approfondimenti sulla normativa fiscale, per assicurare ai colleghi tutti i vantaggi possibili.

 

In particolare, le proposte avanzate da FALBI e SIBC sono state indirizzate a:

 

  • l’incremento dei contributi oggi previsti per i dipendenti e per i figli, anche con riferimento alle spese di istruzione e universitarie, con rette e costi dei libri di testo cresciuti a ritmi ben superiori al tasso di inflazione;

 

  • l’unificazione delle causali di spesa di cui alle colonne C, D e E della tabella attualmente in vigore (CEVAB, Centri estivi, corsi linguistici, corsi all’estero e Università), un tale intervento consentirebbe a tutti i Colleghi con figli a carico di meglio indirizzare le spese da sostenere e renderebbe il sistema più flessibile nell’utilizzo;

 

  • per quanto riguarda il credito “università”, il superamento della rigidità dell’attuale limite di età (19/23 anni), mantenendo l’unico vincolo della durata legale del corso frequentato;
  • nelle spese di istruzione, vanno ricompresi gli strumenti didattici (anche elettronici) e i testi complementari (come ad esempio i vocabolari, da svincolare rispetto alla previsione nelle liste distribuite dalle scuole);

 

 

  • tutti i crediti (liberi e vincolati) devono essere spendibili per l’intera durata del contratto;

 

  • deve essere possibile l’integrazione del credito nell’eventualità che il prezzo del prodotto da acquisire ecceda il credito disponibile;

 

  • convenzioni: si tratta di un aspetto strategico ai fini della fruibilità del portale, pertanto, dovrà essere assicurata una rete più ampia e diversificata da mettere a disposizione delle Colleghe e dei Colleghi;

 

  • sempre in materia di convenzioni, va previsto nella gara d’appalto un punteggio significativo per quanto riguarda la presenza di player principali nei diversi mercati e settori di spesa;

 

  • monitoraggio dei costi: è avvenuto nel passato che i prodotti e i servizi resi disponibili da EUDAIMON avessero prezzi superiori a quelli offerti dal mercato (comportando una maggiore spesa per la Banca e minori servizi per i fruitori); sarà, quindi, opportuno procedere al monitoraggio dei prezzi al fine di escludere chi pratica costi maggiorati;

 

  • vantaggi fiscali: va inclusa nel contratto la possibilità di utilizzare i crediti liberi (di dipendenti e figli) anche per la fruizione di fringe benefit;

 

  • portale: dovrà essere assicurato un portale più al passo con i tempi fluidificando le procedure previste e il portale dovrà comprendere l’utilizzo di una specifica app (codice univoco legato all’utente);

 

  • per i Pensionati, quale testimonianza di sensibilità sociale, dovrà essere previsto un ulteriore credito per le non autosufficienze (badanti, ricovero in strutture assistenziali), la spendibilità dei crediti per l’intera durata del contratto, ampliare le categorie di spese consentite e in particolare l’utilizzo del proprio credito per l’acquisto di una polizza vita e per migliorare l’assistenza della Cassa sanitaria.

 

Roma, 23 novembre 2023