LA CISL “APRE” ALLA BANCA E FA SUA LA PROPOSTA DI ABOLIZIONE DEL COADIUTORE

Apprendiamo da una mail del “network Coadiutori della CISL“, inviata solo agli appartenenti a quel grado, che la CISL da ormai per acquisita l’abolizione del Coadiutore.

 

Non entriamo nel merito della proposta scaturita, molto orientata alle persone (in alcuni casi manca solo il nome e il cognome) tra chi, ad opinione della CISL deve accedere al segmento di Expert per semplice opzione (senza nemmeno la selezione a cui si sono sottoposti i Colleghi nel 2016), chi deve rimanere in una sorta di “riserva indiana” di fatto senza nessuna sostanza mansionistica e funzionale e chi deve essere “smaltito” attraverso un pensionamento anticipato, PER IL SEMPLICE MOTIVO CHE NOI SIAMO CONTRARI ALL’ABOLIZIONE DEL GRADO!

 

Il Coadiutore è stato istituito nel 1980, con la contestuale abolizione del Segretario (reintrodotto nel 2016 col nome di Expert), grado iniziale della Carriera Direttiva (quando si dice corsi e ricorsi storici), per dare risposta all’aspirazione di sbocco di carriera alla Carriera Operativa anche all’epoca compressa dalla Carriera Direttiva.

 

Negli anni migliaia di colleghi hanno trovato soddisfazione di ruolo ed economica nel passaggio a tale grado; abolire il Coadiutore non solo rappresenta una penalizzazione per chi già lo è, ma soprattutto rappresenta una grave perdita di chance per i colleghi vice Assistenti ed Assistenti!

 

Questa iniziativa della CISL rappresenta una prima significativa crepa nello schieramento sindacale che, almeno a parole, aveva giudicato irricevibile la proposta della Banca, all’interno della quale l’abolizione del Coadiutore aveva un significato strategico.

 

Non conosciamo le motivazioni che hanno mosso la CISL, se cioè vanno ascritte alla superficialità e al dilettantismo che caratterizza il loro agire oppure se la CISL, che ha dimostrato particolare sensibilità alle esigenze della Banca in più occasione, ovvero agisce, con ruolo di guastatore, quale infiltrato abusivo nello schieramento Sindacale.

 

Quello che è certo è che tale iniziativa indebolisce il fronte ed è, fuori dubbio, contraria alla tutela della Categoria.

 

Quale annotazione accessoria riteniamo scorretto promettere l’acquisizione di uno scatto, perché si tratta di un “credito esigibile” sin dal rinnovo contrattuale del 2016 e, anzi, già fa parte delle tabelle proposte dalla Banca per questo rinnovo!

 

Roma, 19 aprile 2023