Si è tenuto nella giornata odierna un incontro informativo sull’istituzione di una nuova Unità per l’Euro Digitale.
La nuova struttura sarà collocata alle dirette dipendenze del Direttorio con rango di Servizio.
Secondo il progetto della Banca, risorse umane e competenze verranno messe a disposizione dai Dipartimenti Mercati e Sistemi di Pagamento (MSP) e Informatica (ICT). In particolare, per quanto riguarda gli addetti, la Banca negli ultimi due anni ha provveduto a reclutare personale specialistico destinato a tale funzione.
Presso tale Unità, che sarà allocata presso il CDM, potranno essere attivati turni di lavoro e reperibilità (per le attività di provider). Almeno nella prima fase, il massimale per il lavoro agile è fissato in 10/100.
All’interno della struttura saranno costituite tre Divisioni (architettura tecnica e sviluppo applicativo; architettura funzionale e gestione operativa; normativa, ricerca e supporto tecnico), saranno inoltre costituiti un Comitato per l’euro digitale e un Gruppo di contatto.
Le funzioni di Segreteria tecnica sono svolte dalla divisione normativa, ricerca e supporto tecnico; le attività segretariali saranno svolte dalla divisione Segreteria del Dipartimento ICT. Gli aspetti relativi alle attività di spesa, contratti e budget saranno seguiti dalle unità dedicate dei Dipartimenti ICT e IMA.
L’Amministrazione ha tenuto a precisare che il progetto è di grande interesse per il Direttorio e per il futuro della Banca, e la sua configurazione futura è però legata agli sviluppi del progetto a livello europeo e all’effettivo affermarsi dell’euro digitale.
Per quanto ci riguarda abbiamo chiesto precisazioni su:
- la composizione degli organici della nuova struttura, e gli impatti su quelle “cedenti”;
- le condizioni di lavoro, compresi i massimali da remoto, tenuto conto del lavoro che implica interazioni a livello europeo;
- l’ipotesi di mobilità (da via Nazionale al CDM);
- l’articolazione dei turni e della reperibilità;
- i carichi di lavoro per la Divisione Segreteria ICT e le altre strutture esterne coinvolte;
- il ruolo delle Filiali e le eventuali ricadute sulla rete territoriale.
A tal proposito la Delegazione della Banca ha precisato:
- per quanto riguarda il Personale, la Banca ha sottolineato di aver “anticipato” i tempi con l’assunzione di risorse in modo da limitare gli impatti sulle strutture cedenti;
- per quanto riguarda la mobilità, il Personale che verrà assegnato risiede già al CDM (IME e ITC), mentre limitati spostamenti che dovessero comportare mobilità saranno assoggettati alla volontarietà;
- non sono previsti, allo stato, rafforzamenti della divisione budget e segreteria del Dipartimento ITC;
- nella fase attuale di progetto non è possibile fare previsioni sulla tipologia e portata di turni e sfalsamenti;
- per ciò che concerne la rete territoriale, l’Unità Euro Digitale dovrà necessariamente stimolare la comunicazione sul nuovo strumento, attività sulla quale chiaramente dovrà essere impegnata anche la rete territoriale. Potrebbero essere coinvolti uffici di ricerca locali per valutare gli impatti a livello micro dell’introduzione dell’euro digitale, mentre la BCE lo sta facendo a livello macro.
Siamo, evidentemente, in una fase progettuale in cui ogni struttura è stata definita “transitoria”, per cui lo sviluppo dovrà attentamente essere seguito per valutare le eventuali ripercussioni sui Lavoratori.
Si allegano, al seguente link, le slides presentate dalla Banca durante l’incontro.