Con l’incontro di oggi è stato raggiunto l’accordo sugli adeguamenti retributivi legati all’inflazione.
Secondo il modello contrattuale vigente e il dato recentemente comunicato dall’ISTAT, l’IPCA per l’anno 2022 ammonta al 4.7%. Nell’occasione, si è anche provveduto al recupero del differenziale registrato nel triennio tra l’IPCA previsionale e quella effettivamente realizzata che ammonta allo 0.2%.
Il 4,9% complessivo, con gli arretrati che decorrenti dal 1° gennaio scorso, dovrebbe essere erogato già nello stipendio di luglio (o, in caso di difficoltà tecniche, ad agosto).
Si tratta di un risultato che rappresenta una prima risposta ad un andamento dell’inflazione che appare sempre di più fuori controllo, decurtando significativamente il valore reale delle retribuzioni.
Un risultato ottenuto, grazie alla procedura di raffreddamento avviata circa un mese addietro da SIBC e FALBI, con la massima tempestività, rispetto ai tempi che si erano scontati negli anni precedenti.
Resta da affrontare, ad opinione di FALBI e SIBC, una questione di carattere generale sulle retribuzioni alla luce dell’andamento effettivo dell’inflazione e dei cospicui risparmi che la Banca ha realizzato e, soprattutto, realizzerà anche con l’introduzione del lavoro agile.
A tal proposito Falbi e SIBC inseriranno nell’accordo una specifica dichiarazione a verbale.
Roma, 21 giugno 2022