RIFORMA AREA OPERATIVA NO ALLA GRANDE AMMUCCHIATA

Abbiamo letto con attenzione e interesse la recente circolare del SIBC intitolata “scheda bianca, no grazie”.

 

Condividiamo le urgenze evidenziate dal Sibc, ma intendiamo chiarire, senza equivoci, che siamo contrari alla grande ammucchiata e non riteniamo di poter condividere i negoziati con Sindacati di stampo patronale.

 

Per meglio intenderci non riteniamo di poter ipotizzare, in particolare, un’alleanza con la CISL.

 

I negoziati devono riprendere in tempi ristretti per iniziare a dare risposte, su problematiche rilevanti, alle Colleghe e ai Colleghi.

 

Innanzitutto, andrà realizzata la riforma dell’Area Operativa, modernizzandola ma escludendo l’introduzione di una gestione arbitraria.

 

Una riforma che non potrà significare togliere a qualcuno per dare ad altri, ma dovrà scontare un’intesa con la Banca su un plafond economico da mettere a disposizione.

 

Anche l’Area Manageriale, seppur con minore urgenza rispetto all’Area Operativa, necessiterà di interventi manutentivi, soprattutto sarà indispensabile definire criteri palesi e verificabili.

 

Il Welfare aziendale si è dimostrato un’ipocrita disponibilità, soprattutto perché Eudaimon non ha rispettato gli impegni assunti e molti Colleghi non riescono ad utilizzare gli importi, che si dimostrano solo teorici.

 

Il guadagno è esclusivamente della Banca che recupera i residui non utilizzati.

Occorre, infine, recuperare il ritardo sull’elaborazione del codice antimolestie.

 

Finita l’esperienza dell’Unità Sindacale abbiamo il dovere di dare vita ad “alleanze precedute dalla definizione di progetti sindacali da sottoporre al consenso delle Lavoratrici e dei Lavoratori e, successivamente, al negoziato con la Banca”.

 

Quello che garantiamo sarà il nostro impegno “senza riserve”.