SMART WORKING UN INCONTRO PRIVO DI CONTENUTI

L’incontro di oggi ha rappresentato l’ennesimo tentativo di ripartenza del negoziato su una questione che è di primario interesse per le Colleghe e i Colleghi e che rappresenta un’opportunità per la Banca per realizzare un assetto organizzativo aggiornato con i tempi.

 

Dopo una serie infinita di rinvii e di false partenze, nonostante che la task force abbia concluso l’attività di analisi dei possibili impatti derivanti dal ricorso ad una diffusa modalità di lavoro da remoto e che il Servizio Organizzazione abbia provveduto alla sperimentazione dell’applicazione pratica, ancora oggi la Delegazione Aziendale afferma che la proposta della Banca sul complessivo aspetto dell’orario di lavoro è ancora in fase di definizione!

 

Nell’occasione si è affermato che l’incontro odierno era finalizzato solo a definire la tempistica e il perimetro del negoziato, che si presenta molto complesso e che, a opinione della Banca dovrà coinvolgere altri aspetti con un particolare riferimento all’organizzazione dei processi, la logistica, nonché gli istituti che regolano il rapporto di lavoro quali il sistema valutativo, i percorsi di carriera e la struttura della retribuzione.

 

A proposito della tempistica la Banca ha proposto per il prossimo giovedì un incontro destinato all’illustrazione da parte della task force del secondo libro bianco … un ulteriore incontro informativo (a cui siamo purtroppo abituati) privo di contenuti negoziali.

 

A seguire con cadenza settimanale si dovrebbe avviare (forse) il confronto di merito.

 

Si è trattato, quindi, di un incontro privo di qualsiasi contenuto e tenuto, evidentemente, al solo scopo di allungare i tempi; si conferma la tattica dilatoria della Banca che ancora oggi, dopo lunghi mesi di “melina”, evita un vero confronto con il Sindacato.

 

Un risultato al quale non sono estranee le responsabilità dell’Unità Sindacale che, al solo scopo di giustificare la propria esistenza, ha di fatto assecondato e, anzi, supportato la strumentale tattica dilatoria della Banca.

 

Non abbiamo mancato di manifestare tutta la nostra insoddisfazione per una situazione che ormai ha assunto profili paradossali.

 

Abbiamo, comunque, affermato che la questione preliminare al confronto è l’affrontare complessivamente la problematica della retribuzione.

 

Non potrà, infatti, avvenire che una diversa e aggiornata organizzazione del lavoro comporti un ridimensionamento della retribuzione complessiva dei Dipendenti, come abbiamo già affermato con il nostro precedente comunicato dello scorso 27 aprile (leggi qui).

 

Così come, con forza abbiamo sostenuto, il trascorrere del tempo impone che il negoziato sulla riforma degli inquadramenti dell’Area Operativa si avvii con immediatezza e si svolga in parallelo con il confronto sull’orario di lavoro.

 

Continuiamo a ritenere che un unico incontro a settimana, esclusivamente sull’orario di lavoro, sia nient’altro che un diverso modo per non raggiungere l’obiettivo di realizzare accordi positivi a favore delle Colleghe e dei Colleghi.

 

Così come vanno conclusi i negoziati per il Servizio Banconote, la polizza sanitaria e il trattamento RUP/DEC.

Falbi
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