UN’INCOMPRENSIBILE PAUSA NEL NEGOZIATO

Dopo un positivo avvio di negoziato sulla riforma degli inquadramenti per la Carriera Operativa, sembra che la Banca abbia avuto un ripensamento e sia tornata alla vecchia e stantia tattica del “rinvio”; infatti, dal 9 maggio la Banca ha omesso di effettuare ulteriori convocazioni sull’argomento e nemmeno ne sono previste per questa e la prossima settimana.

 

Eppure, non erano mancate affermazioni perentorie da parte del Capo Delegazione dell’Istituto circa la volontà di entrare finalmente nel merito della riforma e procedere con celerità fissando addirittura l’obiettivo di realizzare un accordo di massima prima della pausa estiva.

 

Parole evidentemente scritte sull’acqua che mettono in discussione l’affidabilità della Banca nei confronti dei propri Dipendenti!

 

Dopo l’incontro con il Governatore Panetta, che aveva inteso rassicurare il Sindacato circa la seria intenzione di realizzare la riforma, e il tempestivo avvio del negoziato avevamo dato fiducia a una modifica dell’atteggiamento della Banca nei confronti di una questione che riguarda 3.000 Colleghi e che è in attesa di risposte da lungo tempo.

Una fiducia evidentemente mal riposta!

 

Un comportamento grave da parte della Banca che di fatto delegittima sé stessa, ma conferma la mancanza di una reale volontà di realizzare la riforma degli inquadramenti per l’Area Operativa.

 

Per quanto ci riguarda non intendiamo subire tale ulteriore prepotenza e, in assenza di un’immediata ripresa del confronto, avvieremo con immediatezza le procedure per la mobilitazione della Categoria.