UNITA’ SINDACALE: QUELLO CHE NON MANCA È SICURAMENTE UNO STATO DI PROFONDA CONFUSIONE

Nella giornata del 24 corrente si sono susseguite più comunicazioni provenienti dalle singole Sigle che compongono l’Unità Sindacale, mostrando una profonda disarmonia delle posizioni.

 

Il CIDA, rompendo un silenzio che dura da mesi, è sceso in campo con una presa di posizione che appare abissalmente lontana dalle cose che ultimamente va dicendo in compagnia degli altri componenti dell’Alleanza, della quale, tra l’altro, ha spesso rivendicato il ruolo guida.

 

In sostanza il CIDA sostiene che sia auspicabile sottoscrivere un accordo nel convincimento che poi le cose potranno essere aggiustate in itinere!

 

Nient’altro che la posizione espressa ad inizio della trattativa dalla Banca, che pretendeva un accordo fatto di pochi contenuti e di tanta gestione discrezionale!

 

Una presa di posizione che, considerata la storica vicinanza del CIDA alla Banca, non ci sorprende, perlomeno quanto, al contrario, ci sorprendono le altre Sigle componenti l’Alleanza, che evidentemente si sono fatte irretire in un piano “più grande” di loro.

 

E il SIBC è stato lesto a comprendere l’inganno ed ha immediatamente pubblicato un lungo pistolotto, come esso stesso lo ha definito, con il quale esplicitamente ammette che sino ad oggi non c’è stata trattativa, che la Banca ha strumentalizzato i ritardi imposti all’avvio del negoziato per trovarsi in una posizione di forza, e che è stata tradita la buona fede delle Organizzazioni Sindacali componenti l’alleanza.

 

Ci permettiamo di non condividere che chi ha la responsabilità degli interessi dei lavoratori possa giustificarsi affermando di essere stato gabbato per ingenuità.

 

Conclude il SIBC con un appello a tutti a convergere in uno sforzo comune.

 

La nostra disponibilità c’è sempre stata, ma prima vogliamo sapere con chi ci accompagniamo e quali sono gli obiettivi da conseguire.