VI CONGRESSO FALBI 10, 11 e 12 novembre 2022 DOCUMENTO FINALE

Si è tenuto nelle giornate del 10, 11 e 12 novembre il VI Congresso della FALBI, a cui hanno partecipato circa 150 Colleghi in rappresentanza degli Iscritti distribuiti sul territorio, che hanno dato luogo ad un approfondito ed appassionato dibattito sulle linee tracciate dalla Relazione introduttiva del Segretario Generale.

 

In apertura del Congresso sono intervenuti i Rappresentanti delle altre OO.SS. presenti nell’Istituto, il Presidente e il Vicepresidente dello Scecbu (Sindacato delle Banche Centrali Europee). Quest’ultimi hanno relazionato sulle attività oggetto del Dialogo Sociale SEBC e gli impatti che le decisioni assunte dalla Banca Centrale Europea hanno sulle singole Banche Centrali Nazionali, in materia di vigilanza accentrata, stampa delle banconote ed euro digitale. 

 

I temi portanti del dibattito sono stati:

 

  • la riforma degli inquadramenti per l’Area Operativa;
  • l’assetto delle strutture sul territorio;
  • il rapporto del Sindacato con le nuove generazioni;
  • la condizione delle donne in Banca d’Italia.

 

****

 

Larga parte del dibattito ha riguardato la riforma degli inquadramenti dell’Area Operativa. È stato evidenziato come tale riforma debba rappresentare una priorità ed un interesse centrale per la Categoria e per il Sindacato.

 

Particolare consapevolezza è emersa dagli interventi sulla rilevanza e sull’improrogabilità di una modifica profondamente innovativo del modello, così come sarà di fondamentale importanza conservare i meccanismi di garanzia che consentono alle retribuzioni dei Dipendenti una crescita garantita, che ha sempre assicurato un benessere crescente, nel tempo, per le Colleghe e i Colleghi.

 

L’attuale sistema degli inquadramenti dell’Area Operativa appare oggi obsoleto e soprattutto non offre sufficienti possibilità di crescita in carriera.

 

In particolare, i più giovani sono profondamente delusi e frustrati dalla mancanza di adeguate possibilità che esso offre. Il modello che scaturirà uscirà dal prossimo negoziato dovrà avere come cifra distintiva l’affermazione di opportunità per tutti coloro che intendono misurarsi per progredire velocemente in carriera.

 

****

 

Nel 2008 si è realizzata la prima, più rilevante, chiusura delle Filiali. Lo scontro che ne derivò fu di altissima intensità. La nostra Organizzazione si dichiarò immediatamente contraria al piano prospettato perché avrebbe avuto devastanti conseguenze per le Colleghe e i Colleghi (a fronte di alcuni che ebbero la possibilità del prepensionamento, tanti altri hanno dovuto ricostruire la propria vita in un’altra sede) ed essere causa indebolimento dell’autorevolezza dell’Istituto sino a quel momento presente in tutte le province.

 

Nell’occasione la FALBI non ha tralasciato alcuna iniziativa: dalla mobilitazione della Categoria ad una fitta interlocuzione con le Autorità politiche ed amministrative, sia a livello centrale che decentrata.

 

Alla fine, si è costituito un fronte composto da tutte le altre OO.SS. indistintamente che hanno sottoscritto l’accordo sulle ricadute sul Personale consentendo alla Banca di procedere alla chiusura.

 

Si è trattato, evidentemente, della pagina più buia del sindacato in Banca d’Italia, un atto scellerato che ha affermato al nostro interno un diverso modello organizzativo in grado di fare a meno della presenza delle strutture sul territorio.

 

Oggi si parla nuovamente della chiusura di ulteriori punti sul territorio: la FALBI riconferma la propria pregiudiziale opposizione a operazioni della specie, che accelererebbero il processo di trasformazione della Banca facendole perdere la natura che sino ad oggi l’ha caratterizzata: quella di Istituzione vicina ai Cittadini e alle Istituzioni sul territorio.

 

La FALBI reclama l’avvio immediato di un confronto di merito sulle competenze delle strutture sul territorio al fine di rafforzare e riempire di contenuti le attività delle nostre Filiali.

 

****

 

Gran parte del dibattito è stato dedicato alle nuove generazioni e al loro rapporto con il Sindacato. Esiste una difficoltà di dialogo con i Colleghi di più recente assunzione, che evidentemente non credono nella funzione del Sindacato.

 

È necessario aprire un canale di comunicazione, spiegare loro l’insostituibile funzione di tutela che il Sindacato svolge a favore dei Lavoratori, ribadire che ogni avanzamento e miglioramento della condizione del singolo può essere veicolata esclusivamente attraverso la negoziazione con una controparte non sempre disponibile a concedere passi in avanti.

 

Per raggiungere una situazione di dialogo è necessario che il Sindacato affini la propria comunicazione per renderla più accessibile, aumenti la capacità di ascolto nei confronti delle nuove generazioni ma, soprattutto, che sia capace di comprendere quanto di “diverso” viene dalla Categoria, interpretandone correttamente i nuovi bisogni, le nuove istanze e i nuovi orientamenti.

 

Solo dalla capacità di adattamento del Sindacato e dalla sua attitudine a dialogare con tutti, soprattutto con chi oggi si affaccia in Banca, verrà garantito il futuro al Sindacato, che, sia pure con tutti i limiti conosciuti, ha saputo assicurare alla Categoria condizioni di lavoro civili e un accettabile livello di benessere, che ancora oggi fa considerare il lavoro in Banca d’Italia un obiettivo ambito.

 

Un rinnovato patto tra generazioni deve essere orientato a mantenere uno strumento insostituibile, qual è il Sindacato, che sino ad oggi ha garantito un costante miglioramento delle condizioni economiche e normative delle Colleghe e dei Colleghi.

 

****

 

Il Congresso ha approfondito la questione delle pari opportunità in Banca, prendendo atto di quanto sia ancora lontano il raggiungimento dell’obiettivo di piena parificazione tra donne e uomini. Le differenze in tema di assunzioni e di progressione in carriera, soprattutto nelle posizioni apicali, registrano distanze significative.

 

Il Congresso ha ritenuto che la Banca debba avviare con urgenza iniziative che si ispirino alle raccomandazioni della Commissione Pari Opportunità che, pure avendo svolto sino ad oggi un lavoro pregevole, non è riuscita, a causa della limitatezza dei poteri di intervento, a realizzare una piena parificazione di condizioni e di opportunità.

 

Eguale problema riguarda il Sindacato. Il Congresso ha inteso far accedere agli Organismi dirigenti tutte le Colleghe che ne hanno manifestato la disponibilità, ed è stato affermato l’impegno a coinvolgere il maggior numero possibile di Colleghe affinché con il prossimo Congresso si realizzi una presenza paritaria di donne e uomini negli organismi sindacali.

 

****

 

Sono state trattate diffusamente tutte le altre questioni di particolare attualità ed interesse per la Categoria quali il welfare aziendale, la previdenza complementare e la necessità di individuare forme di rivalutazione delle retribuzioni, particolarmente colpite e depauperate dall’onda “anomala” dell’inflazione.

 

Il Congresso ha dato mandato alla Segreteria a procedere nel negoziato, previsto per i prossimi giorni, sulle questioni che riguardano BAN per correggere le distorsioni che sono state create dall’accordo di verifica sottoscritto lo scorso anno dall’Unità Sindacale.

 

****

 

Il Congresso, inoltre:

 

  • ha approvato le modifiche Statutarie proposte per rafforzare l’operatività delle Strutture della nostra Organizzazione;
  • ha confermato la Segreteria per l’Area Manageriale/Alte professionalità che dovrà continuare la propria azione al fine di restituire all’inquadramento di quella Carriera i fondamentali elementi di trasparenza, risolvere le inaccettabili penalizzazioni economiche per il segmento di Esperto e garantire per tutte le Colleghe e i Colleghi dell’Area equità nell’accesso a passaggi di segmento, nell’attribuzione dei livelli economici e le giuste opportunità in occasione della partecipazione a vacancy e job posting;
  • ha deliberato l’istituzione di un coordinamento delle Rappresentanze FALBI presso le Autorità al fine di mettere in comune le diverse esperienze ed elaborare le medesime linee di intervento. Il coordinamento agirà in stretto contatto con la Segreteria Generale della FALBI;
  • nuovi organismi (con elenco allegato).

 

Da lunedì 21 sarà disponibile sul sito del Sindacato (www.falbi.it) la registrazione video della relazione e degli interventi al Congresso.