INCONTRO DEL 23 MARZO 2023 RIFORMA DEGLI INQUADRAMENTI LA BANCA … PERSEVERA ED AGGIUNGE ULTERIORI PARTICOLARI AD UNA PROPOSTA GIÀ A TINTE FOSCHE

Con l’incontro odierno la Banca ha proseguito l’illustrazione della propria proposta per la riforma degli inquadramenti dell’Area Operativa.

 

La proposta si è arricchita di ulteriori dettagli che nella sostanza confermano l’impianto “immaginato” dalla Banca e la “pericolosità” per i Lavoratori di una proposta che mira a destrutturare le garanzie che l’attuale sistema offre e a ridimensionare in termini significativi la progressione economica attualmente in vigore.

 

La Banca, evidentemente, non ha voluto prendere in considerazione la generalizzata opposizione che proviene dalle OO.SS. e, soprattutto, la crescente insofferenza e preoccupazione diffusa dell’intera Categoria degli Operativi.

 

Con il 4 aprile la Delegazione Aziendale si è impegnata a concludere la propria esposizione illustrando la proposta sul tema del trattamento economico.

 

A partire da quel momento dovrà avviarsi il confronto negoziale, avendo sul tavolo,in logica di pari dignità, la proposta della Banca e quella del Sindacato, alla ricerca di soluzioni equilibrate e condivise.

 

Se, al contrario, dovesse rimanere ferma sulle proprie posizioni, se non dimostrerà una reale disponibilità alle mediazioni, se vorrà nuovamente imporre la logica “del questo o niente”, come ha fatto negli ultimi due anni al tavolo del negoziato, è evidente che si avvierà una fase di aspro conflitto.

 

FALBI e SIBC non hanno alcuna disponibilità ad inseguire la Banca su un terreno che rappresenterebbe un significativo arretramento normativo ed economico per le Colleghe e i Colleghi e una pesante e definitiva sconfitta per il Sindacato e per l’intera Categoria.

 

FALBI e SIBC non fanno parte di quella schiera di Sindacati desiderosi di svolgere il ruolo di inutili “sostenitori” delle volontà della Banca.

 

L’incontro odierno ha riguardato principalmente sul funzionamento e l’articolazione del sistema fondato sulla formazione e in particolare:

 

  • il tempo dedicato alla formazione sarà di 40 ore per la fase di orientamento, 30 ore per quella di sviluppo, 20 ore per il consolidamento (attualmente è garantito un minimo di 20 ore all’anno);

 

  • l’articolazione avverrà per diverse fasi:
    • orientamento: due corsi triennali (praticamente i 6 anni di percorrenza per gli attuali vice assistenti);
    • sviluppo: tre moduli composti da tre moduli ognuno dei quali composti da quattro corsi biennali (otto anni per modulo corrispondente alle attuali percorrenze tra gradi della Carriera Operativa, al punto che la Delegazione aziendale ha dichiarato disponibilità anche ad una declaratoria di definizione degli appartenenti ai diversi moduli);
    • consolidamento: per un numero indeterminato di livelli a partire dal 30mo anno di servizio e sino al pensionamento.

All’interno dei moduli si prevedono valori differenziati di aumenti stipendiali. Abbiamo, tra l’altro, registrato la consueta affermazione del Capo Delegazione Aziendale per cui l’attuale sistema di progressione economica comporta una dinamica retributiva nettamente superiore a quella di mercato, affermazione che nell’attuale contesto appare per lo meno inquietante.

 

Vengono confermati gli attuali meccanismi in materia di assunzione, mobilità e passaggio all’Area Manageriale.

 

Da una prima valutazione di quanto illustrato (tempo dedicato alla formazione, contenuti della formazione (tra l’altro esposti solo per gli addetti ai GSP) ci sentiamo di affermare che gli obiettivi dichiarati dalla Banca siano velleitari e, soprattutto, non giustifichino “l’originalità” della pretesa di rendere la formazione il perno attorno al quale dovrebbe girare tutta la gestione del Personale sia per quanto riguarda gli aspetti normativi che quelli economici, moderando le risorse destinate al personale Operativo, subordinando persino il mantenimento degli attuali livelli a una serie di test e valutazioni discrezionali privi di qualsiasi attrattiva per il Personale.

 

Alleghiamo, a questo link, le slide mostrate dalla Banca durante l’incontro.

 

Roma, 23 marzo 2023


 

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