WELFARE RIUNIONE DELLA COMMISSIONE MISTA SINDACATI/BANCA VALUTAZIONE DEL PRIMO ANNO DI GESTIONE EMERGONO LUCI ED OMBRE È URGENTE INTERVENIRE SULLA FRUIBILITÀ DELL’OFFERTA

Prima della pausa per le festività natalizie si è riunita la Commissione Banca/Sindacati per una valutazione sul primo anno di applicazione del sistema welfare aziendale.

Il primo dato che emerge riguarda la spesa realizzata sul portale, che ammonta a circa dieci mln di euro: un dato che conferma la validità dell’intuizione del Sindacato, che ha consentito questa nuova forma di provvidenze all’interno dell’Istituto.

 

L’intenzione, dichiarata sin dall’inizio, era quella di procurare risorse aggiuntive per i Dipendenti in un periodo di scarsa propensione della Banca a concedere adeguamenti stipendiali.

 

L’importo erogato dal Portale è esattamente il doppio di quanto il CASC precedentemente destinava ai propri Soci. Va, inoltre, rimarcato come il numero dei Colleghi che ricorrono al welfare è notevolmente superiore a quello che nel passato si rivolgeva al CASC quando una parte dei Colleghi, per ragioni diverse, non ha mai chiesto alcun contributo.

 

Ma la potenzialità di intervento del Portale welfare è ben maggiore, laddove si consideri che il 9% dei Dipendenti e il 54% dei Pensionati non ha effettuato nemmeno il primo accesso al Portale e coloro che lo hanno fatto non sono riusciti, nella generalità dei casi, a spendere l’intero credito reso disponibile.

 

Tale fenomeno è imputabile alla complessità della struttura del Portale e, soprattutto, alla carenza di convenzioni che andrebbe ampliata per andare incontro ad esigenze diffuse, a partire dalla richiesta di prodotti quali Netflix, Spotify, Amazon prime, e i buoni benzina. 

 

Si tratta di una questione che, sin dalla presentazione del Portale, avevamo ripetutamente sollevato con la Banca senza ottenere all’epoca soddisfacenti risposte.

Nel 2022, inoltre, per effetto delle complesse regole imposte dalla legislazione fiscale, si ridurranno i rimborsi per gli interessi su mutuo.

 

È, quindi, urgente assumere iniziative per superare tali criticità, intervenendo su Eudaimon per rendere più fluido il sistema di convenzionamento, eliminando la regola che impedisce ai fruitori di integrare la spesa laddove i prodotti da acquistare siano di importo superiore al credito disponibile.

 

A tal fine abbiamo chiesto alla Banca uno specifico incontro.

 

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